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Gigio Donnarumma, doppia umiliazione a San Siro: occhio a questo numero

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Il purtroppo prevedibile coro "Donnarumma figlio di p***a" ha scandito il triste, infuocato ritorno a San Siro di Gigio Donnarumma, per la prima volta contro il "suo" Milan. Da due anni abbondanti il 24enne portiere della Nazionale gioca con il Psg e aveva già subito le contestazioni quando aveva giocato in azzurro a Milano. Ma martedì sera è stato diverso: era in quella che è stata la sua casa, non solo sportiva, fino a 21 anni. 

La Curva Sud rossonera aveva già annunciato la calda accoglienza, e dunque Gigio non avrà certo avuto modo di stupirsi. Però le manifestazioni di rabbia e disprezzo da parte dei suoi ex tifosi gli hanno fatto male comunque. Appena messo piede in campo per il riscaldamento, il portiere è stato subissato da una raffica di fischi, continui e impietosi, durati per tutta la sua notte da incubo. Il sorteggio ha voluto farlo cominciare proprio sotto la Sud, il cuore bollente degli ultrà milanisti, che hanno gettato sopra la sua testa migliaia di irridenti banconote. 

 

 

Dollari finti, un messaggio chiarissimo: Donnarumma è visto oggi dal mondo-Milan come un "mercenario" che ha preferito i soldi di Parigi alla gloria con la squadra che l'ha cresciuto, lanciato, designato capitano fin da ragazzino. Una favola finita male, malissimo. Nell'angolo di quei pezzi di carta, che hanno ben presto ricoperto il prato davanti alla porta di Gigio, anche il numero 71. Una umiliazione doppia, per l'ex scugnizzo nato a Castellamare di Stabia: nella smorfia napoletana, il 71 indica poco garbatamente "L'ommo 'e mm***da". Traduzione scontata: "L'uomo di m***a", il traditore. 

 

 

"Ci saremmo aspettati gratitudine da chi come noi diceva di avere il Milan nel cuore pur essendo consapevoli che nel calcio di oggi è difficile resistere a certe sirene", recitava il comunicato della Curva Sud, distribuita a tutti i tifosi prima del match di Champions League. "Il Milan, che negli anni della trattativa con Donnarumma era in una situazione economica difficile, avrebbe potuto guadagnare cifre importanti - continuano gli ultras - dalla cessione del suo portiere se questo non avesse cercato ogni modo per andar via a parametro zero". 

La furiosa contestazione, perlomeno, ha un risvolto positivo: il ricavato dell'iniziativa del milione di dollari falsi saranno devoluti alle scuole calcio dei quartieri Baggio e Corvetto nell'ambito del progetto umanitario "Sport4re-start". Nel frattempo, a Gigio non resta che consolarsi con il mesto titolo di migliore in campo per il Psg. Nonostante la sconfitta per 2-1, nonostante tutto.

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