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L'Inter passa anche a Bergamo e vola a +5 sulla Juve: Atalanta ko

sabato 4 novembre 2023

2' di lettura

Una prova di forza sul campo di un avversario che finora in casa non aveva mai perso. L'Inter fa cinque su cinque in trasferta in campionato, vola a +5 sulla Juventus e lancia un messaggio chiaro alle rivali. Il 2-1 l'Atalanta rientra tra le vittorie pesanti, un successo frutto del rigore trasformato al 40' da Calhanoglu e dal sigillo al 12' della ripresa di Lautaro, autore di una splendida rete e ancora una volta trascinatore. L'errore di Dimarco e il gol di Scamacca riportano in partita la Dea, ma l'Inter riesce pur soffrendo a conquistare tre punti pesantissimi per la lotta scudetto. La squadra di Gasp esce battuta ma non ridimensionata: la zona Champions resta un obiettivo alla portata degli orobici, puniti oltre i loro meriti nel primo tempo e capaci di riaprire una sfida che sembrava chiusa dopo la magia del 'Toro'.

Una partita bloccata, giocata uomo su uomo, sotto una pioggia battente e con tanti duelli fisici in mezzo al campo. Il primo tempo del Gewiss Stadium è una partita a scacchi, l'unica occasione capita sui piedi di Ruggeri con un diagonale al volo che finisce a lato. La svolta arriva poco prima dell'intervallo, quando l'Inter aveva già perso Pavard, out al 33' per un trauma al ginocchio sinistro da valutare nelle prossime: Darmian, entrato al posto del francese, riceve un pallone telecomandato di Calhanoglu e viene steso da Musso in area, dal dischetto lo stesso Calhanoglu non trema e l'Inter si ritrova avanti alla prima vera occasione creata. Dopo il vantaggio gli uomini di Simone Inzaghi alzano il baricentro, Musso è attento su un tiro da fuori dello scatenato Calhanoglu, l'Atalanta è un po' in difficoltà ma riordina le idee durante l'intervallo.

La capolista riparte comunque meglio e va a un soffio dal raddoppio con un bolide di Dimarco a lato di un niente, Gasperini avverte il pericolo e ribalta la sua squadra, inserendo Pasalic e Habeboer per una Dea schierata con il 4-2-3-1. Neanche il tempo di organizzarsi che i padroni di casa incassano il raddoppio con una magia di Lautaro, che disegna una splendida traiettoria a giro sul secondo palo e segna il 12° gol in campionato. Dopo pochi minuti la partita però si riapre, perché Dimarco si fa soffiare palla da Lookman che serve subito Scamacca che riapre i giochi. A questo punto l'Atalanta si rianima, inizia a mettere pressione alla difesa nerazzurra, affidandosi alle invenzioni di Koopmeiners e Lookman. L'ivoriano costringe Sommer a un intervento non semplice, così nel finale arrembante Gasp si gioca il tutto per tutto gettando nella mischia anche Muriel e De Ketelaere. L'Inter in contropiede fallisce il tris con Dumfries, l'ultima palla gol capita però sulla testa di Hateboer che spreca. Finisce 2-1, con la gioia dell'Inter e il rammarico di una Dea che esce dal campo a testa alta ma senza punti.

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