Thuram, un calcio a Lukaku: l'Inter gode ed è prima, affondata la Roma
Un gol per cancellare definitivamente chi lo ha preceduto nel cuore dei tifosi dell'Inter prima di spezzarlo. Nel giorno dell'atteso ritorno a San Siro di Lukaku, è Thuram a decidere Inter-Roma. Il quarto gol in campionato dell'attaccante francese consente ai nerazzurri di piegare per 1-0 i giallorossi dell'altro grande ex Mourinho e di riportarsi da soli al comando della classifica, a scapito della Juve. Un successo ampiamente meritato quello della squadra di Inzaghi, troppo netta è apparsa infatti la differenza di valori in campo sia sotto l'aspetto tecnico che per l'intensità nel gioco. Certo la Roma aveva nelle gambe due giorni in meno di riposo, ma la squadra di Mourinho è apparsa fin dall'inizio troppo rinunciataria e scesa in campo quasi come una vittima sacrificale.
Di fatto Sommer ha effettuato una sola parata in tutta la partita, mentre non si contano le occasioni create dall'Inter che oltre al gol può recriminare anche su due traverse colpite da Calhanoglu e Carlos Augusto. Su Lukaku poco da dire, il centravanti belga è stato oggetto di un trattamento impietoso come mai si era visto in uno stadio e alla fine ha pagato l'aspetto emotivo perché, aldilà della poca assistenza dei compagni, in campo non si è mai visto.Nelle file nerazzurre, Inzaghi schiera la formazione migliore a sua disposizione con Pavard centrale di destra al fianco di Acerbi e Bastoni in difesa. Sulle fasce Dumfries e Dimarco, in mezzo Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan con Lautaro e Thuram in attacco. Nella Roma, Mourinho (squalificato ha seguito la gara dalla tribuna stampa) schiera Mancini, Llorente e N'Dicka in difesa; la sorpresa è Kristensen a destra, poi Cristante, Paredes e Bove in mezzo, Zalewski a sinistra; in attacco con Lukaku gioca El Shaarawy.
Come previsto bordate di fischi e insulti all'indirizzo di Lukaku al momento del suo ingresso in campo a San Siro prima per il riscaldamento, poi alla lettura delle formazioni, quindi al momento del calcio di inizio dato proprio dal belga. Fortissimo il rumore provocato dai fischietti, come pesanti gli insulti rivolti al centravanti che questa estate ha improvvisamente deciso di non restare all'Inter quando era già in corso una trattativa con il Chelsea.Pronti via e al primo affondo l'Inter sfiora subito il vantaggio con un potente destro dalla distanza di Calhanoglu che si infrange contro la traversa. La squadra di Inzaghi prende in mano il pallino del gioco e prova a sprigionare la potenza e la progressione di Thuram, fermato in un paio di circostanze dalla difesa giallorossa. Il centravanti francese è una furia e sfiora il gol in mischia, si salva di piede Rui Patricio. E' poi Dimarco ad avere una palla buona per segnare, ma il suo esterno sinistro da dentro l'area termina di poco a lato. Su un cross da sinistra proprio di Dimarco, poi, è Lautaro a provarci di testa ma la palla viene deviata in angolo.
Dopo una ventina di minuti di grande intensità la partita inizia a scivolare via senza troppo sussulti, solo dopo la mezzora si rivede l'Inter con un inserimento in area di Pavard che manca però la conclusione su cross basso di Dumfries. L'ultimo tentativo è di Barella, con un destro al volo alto da buona posizione. Roma mai pervenuta in attacco, con Lukaku mai servito e di fatto annullato da Acerbi e Bastoni.Il monologo nerazzurro riprende anche nel secondo tempo, ancora Thuram sfiora il gol con un colpo di testa di poco alto. Con il passare dei minuti e le difficoltà a sfondare il muro giallorosso davanti a Rui Patricio, nell'Inter inizia a serpeggiare un po' di nervosismo. Ne fa le spese Çalhanoglu con una ammonizione per un brutto fallo in mezzo al campo.
Dopo un'ora di gioco inizia a farsi vedere anche la Roma, pericolosa prima con una incursione di El Shaarawy fermato fallosamente al limite dell'area. Sul calcio di punizione lo stesso Faraone calcia sulla barriera. Sulla prosecuzione dell'azione, poi, Roma vicinissima al gol con un colpo di testa di Cristante sventato in tuffo da Sommer. La partita si accende, l'Inter si riversa di nuovo nella metà campo avversaria e sfiora a sua volta il gol con un destro da fuori area di Mkhitaryan deviato da Mancini che per poco non spiazza Rui Patricio. Continua l'assalto dell'Inter alla porta della Roma, nerazzurri pericolosi con una serie di cross dalle fasce dei soliti Dumfries e Dimarco. Ed infatti all'81' è proprio su un traversone basso telecomandato dal biondo terzino sinistro che Thuram trova da sotto misura la deviazione vincente per l'1-0. Vantaggio meritato dell'Inter. Nel finale i nerazzurri legittimano il successo con un'altra clamorosa traversa colpita dalla distanza dal neo entrato Carlos Augusto. La sostanza non cambia.
(LaPresse)