Milan, una enorme sorpresa: ecco il bilancio, qui cambia tutto
Bene in campo e anche fuori. Il Milan sorride anche nel bilancio, tornato a essere consolidato — dopo i dati approvati lunedì — con un utile di 6,1 milioni di euro (+72,6 milioni rispetto all’esercizio 2021/22). Obiettivo raggiunto senza il contributo di plusvalenze, dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, e spinto da ricavi per 404,5 milioni di euro (con 78 milioni di cassa e investimenti per 79 milioni), segnando un nuovo record nella storia del club di via Aldo Rossi. Un’accelerazione importante per il Diavolo, in crescita anche nelle sponsorizzazioni (44,4 milioni), nell’aumento dei proventi derivanti dai diritti tv per 41,8 milioni e negli abbonamenti, che hanno fatto registrare una crescita di 40,3 milioni di euro, mentre l’oculatezza nella gestione dei costi degli stipendi e degli ammortamenti dei cartellini ha portato a un risparmio, in un anno, di circa 48 milioni.
Scaroni: “Dei 400 milioni di ricavi, oltre 100 dalla Champions”
“Coniugare performance sportiva, competitività internazionale e sostenibilità finanziaria nel calcio, all’interno di un percorso virtuoso, è possibile — sono le parole di Paolo Scaroni — Il bilancio appena approvato ne è la testimonianza più evidente e segna un passaggio importante nella storia del nostro club. Ci stiamo avviando verso un nuovo capitolo di evoluzione, sostenuto dalla visione strategica di Gerry Cardinale, le competenze di RedBird, la capacità e determinazione del management guidato da Giorgio Furlani e il talento delle nostre squadre. Dei 400 milioni di ricavi, la Champions League ne ha portati più di 100, dunque è chiaro quanto sia importante parteciparvi”.
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Scaroni su Ibra: “Lo aspettiamo, c’è sempre una porta aperta”
Riguardo all’assenza in assemblea, svoltasi unicamente in via telematica, di Apa Milan, l’associazione dei piccoli azionisti che lamenta “la completa assenza di dialogo dei vertici della società e degli azionisti di maggioranza con quelli di minoranza, il numero uno rossonero ha commentato: “RedBird possiede il 99,97% del Milan, tra i piccoli azionisti, alcuni si sono associati in Apa che rappresentano lo 0,02% — le parole del presidente — Il club dialoga con gli azionisti in assemblea, se poi entriamo nel mondo dei tifosi, è un altro discorso”. Su un ritorno di Ibra in rossonero ha chiosato: “Aspettiamo lui. Da noi c’è sempre una porta aperta: Zlatan sta riflettendo perché deve prendere una scelta sia professionale che logistica”.