Nicolò Fagioli, bomba sulla Juve: "Chi sapeva tutto", tremano i bianconeri
Nicoò Fagioli si è auto denunciato alla procura federale, dopo che è rimasto coinvolto nell’inchiesta sulle scommesse quasi per caso. Le indagini erano indirizzate verso un personaggio sospettato di avere contatti con la criminalità organizzata, tra siti illegali e crediti da recuperare: è così che sarebbe saltato fuori il nome del centrocampista della Juventus, che adesso viene descritto come un ludopatico, affetto da una vera e propria malattia per il gioco d’azzardo.
Fagioli avrebbe ammesso di aver puntato anche sul calcio, ma mai sulle partite in cui era coinvolto e più in generale su quelle della Juventus. Il codice di giustizia sportiva prevede almeno tre anni di squalifica: una pena che però potrebbe essere ridotta, dato che Fagioli sta collaborando e alla fine probabilmente patteggerà. Dal canto suo la Juventus ha pubblicato una nota ufficiale in cui ha assicurato di aver avvisato subito la procura della Figc, cercando di mettere a tacere le voci secondo cui qualcuno all’interno del club bianconero era a conoscenza dei problemi di Fagioli. Stando a quanto svelato da Repubblica, dalle chat rinvenute nel cellulare sequestrato al centrocampista sarebbe emerso che Leonardo Bonucci sapeva che il compagno era disperato per le scommesse.
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L’ex difensore bianconero non era direttamente coinvolto, mentre pare che lo fossero due giovani stranieri della Juve. I loro nomi non sono ancora saltati fuori, ma pare che entrambi rischino una squalifica. Non è finita qui, perché sempre secondo Repubblica un membro dello staff di Massimiliano Allegri era a conoscenza della situazione di Fagioli. Se dovesse essere accertata l’omessa denuncia, il Codice di giustizia sportiva prevede sei mesi di squalifica più un’ammenda di almeno 15mila euro.
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