Calcioscommesse, per Sandro Tonali si mette malissimo: squalifica, quanto rischia
Sandro Tonali ha seguito l'esempio dell'amico Nicolò Fagioli: ha ammesso i suoi problemi con le scommesse e adesso vuole collaborare con la giustizia. L'ex Milan si autodenuncerà al procuratore della Figc Giuseppe Chiné, sperando così di alleviare la pena e ripartire con il calcio giocato il prima possibile. Il calciatore rischia almeno tre anni di squalifica, che possono salire anche a cinque se venisse accertato che ha scommesso sulle partite della propria squadra.
Se davvero, come fatto filtrare dell'entourage del giocatore, Tonali si autodenuncerà, l'inchiesta avrà un'accelerazione. La volontà della Figc è che il suo caso sia da esempio per tutti gli altri. Se per Fagioli gli sconti saranno importanti, la Federazione non ha intenzione di essere altrettanto generosa con gli altri calciatori coinvolti. L'obiettivo è dare un segnale forte a chiunque rischi di cadere nello stesso errore.
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Per lo juventino, l'iter giudiziario potrebbe essere molto più breve: verrà sentito questa settimana per l'ultima volta dalla Procura federale e poi arriverà l'inevitabile squalifica. Fagioli, grazie alla sua autodenuncia, potrebbe ricevere una squalifica inferiore rispetto agli altri. Dai tre anni previsti, potrebbe ottenere uno sconto del 50% della pena grazie all'accordo prima del deferimento. Alla fine, l'aver aperto la strada per primo, può portare la sua squalifica a "soli" 10 mesi. Per Tonali, invece, i tempi saranno più lunghi, scrive La Gazzetta dello Sport. Serviranno mesi per stabilire una pena precisa.
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