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Scommesse, "metti il nome": retroscena Corona, così ha terremotato il calcio

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L'ennesima nuova vita di Fabrizio Corona rischia di essere ancora più controversa di quelle precedenti. Dopo aver scontato sette anni di galera, è tornato alla ribalta più arrogante che mai. Con il suo nuovo sito giornalistico, Dillinger News, sta mettendo a soqquadro tutto il calcio italiano. E, grazie alle sue rivelazioni sulle presunte scommesse illegali di alcuni calciatori della Serie A, ora varrebbe addirittura "un milione di euro". Ma, secondo quanto sostiene lo stesso ex re dei paparazzi, lo scandalo sarebbe solo all'inizio: la lista è ancora lunga.

Ieri, venerdì 13 ottobre, il Corriere della Sera ha raggiunto Corona nel suo loft milanese, che sta momentaneamente ospitando la redazione di Dillinger News. L'occasione era di quelle importanti: stavano per pubblicare il nome dell'ultimo calciatore coinvolto nello scandalo scommesse. "Vai vai vai con Zalewski, mettilo mettilo. Muoviti Domenico!", intima lo showman a uno dei suoi collaboratori. L'ex fotografo, forte del successo del suo nuovo sito, si vanta dei risultati finora ottenuto grazie ai suoi scoop. La polizia lo ha recentemente sentito come persona informata sui fatti e dopo qualche ora gli agenti si sono presentati a Coverciano a consegnare l’avviso di garanzia a Tonali e Zaniolo. "Non sarebbero mai andati lì se Dillinger non avesse fatto i nomi. Loro li sapevano ma avrebbero aspettato la partita dell’Italia. Stiamo facendo praticamente due inchieste parallele. Questa è la prima volta che lavoro con la Procura diciamo non da infame".

 

 

Corona poi annuncia che a breve rivelerà ancora più dettagli sulla vicenda. "Dirò tutto al programma di Nunzia De Girolamo, subito dopo la partita. Faremo altri nomi e sveleremo la nostra fonte delle notizie… è lo zio di un ex calciatore dell’Inter di Mourinho, amico intimo di Mario Balotelli. Mario è un mio amico, è venuto tante volte qui da me, era scioccato dalle prove che gli ho dato… lo zio racconta che suo nipote si era trasferito a Roma e poi ha aperto una bisca". Ma non sarebbero soltanto i calciatori gli unici protagonisti della vicenda. Al centro dello scandalo, infatti, ci sarebbero anche importanti dirigenti sportivi: "Ci sono anche dei presidenti".

Corona sa perfettamente che, alla luce di quanto sta emergendo dall'inchiesta, potrebbe essere minacciato da esponenti della criminalità organizzata. Ma, forte della sua storica nomea da bad boy, non sembra preoccuparsene molto. "Mi verranno a cercare le curve e i malavitosi - confessa l'ex paparazzo - ma siamo riconosciuti e il sito vale un sacco di soldi… In questi giorni mi hanno cercato al telefono almeno 10-15 fra calciatori e amministratori. Non ho risposto. Oh, ragazzi, abbiamo postato?".

 

 

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