Champions League, al Milan manca il gol: 0-0 con il Borussia Dortmund tra i rimpianti
Un altro pareggio con qualche rimpianto di troppo. Un altro 0-0 frutto di una buona prestazione ma senza l'acuto in zona gol. Il Milan esce indenne dalla tana del Borussia Dortmund, rischia il giusto e costruisce più di una opportunità, mancando però la spallata decisiva all'avversario. Novanta minuti incoraggianti per Pioli in ottica qualificazione agli ottavi, anche se la concomitante sconfitta del Paris Saint-Germain, crollato 4-1 in Inghilterra, complica i piani del Diavolo, che a questo punto non può esimersi dal battere almeno una volta i campioni di Francia nel doppio confronto delle prossime due giornate per restare in corsa per il passaggio del turno. Servirà più precisione e più lucidità sotto porta però per non allungare la lista dei rimpianti.
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Disputa un primo tempo intelligente la squadra di Stefano Pioli. Lascia sfogare i padroni di casa, spinti dall'inesauribile muro giallo, con Malen particolarmente attivo sulla corsia mancina al cospetto di un Calabria inizialmente in difficoltà. I tedeschi tengono palla e costruiscono più di una palla gol, ma l'occasione migliore nei primi 45 minuti la crea il Diavolo, che si divora il vantaggio al 37' con Giroud, che spara alto da due passi ostacolato dal compagno di squadra Theo. I rossoneri sono imprecisi nell'ultimo passaggio in più di una situazione e non riescono ad approfittare in contropiede degli spazi lasciati dai ragazzi di Terzic. I padroni di casa si affidano molto alle iniziative di Malen e Brandt, ma gli unici interventi di Maignan arrivano sui tentativi dalla distanza di Fullkrug e Bensebaini.
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Nella ripresa il Milan cresce, occupa più stabilmente la metà campo avversaria e costruisce un'altra nitida occasione al 6' con Pulisic, imbeccato di prima in area da Leao ma poco lucido nel calciare addosso a Kobel. La gara non si sblocca e paradossalmente diventa più 'tattica', i due tecnici attingono alla panchina per cercare una scossa. Pioli si gioca i jolly Okafor, Chukwueze e Adli, Terzic replica con i giovanissimi Moukoko e Bynoe-Gittens, oltre a Nmecha. Gli ultimi sussulti li regala ancora il Milan. Chukwueze si costruisce due opportunità, Reijnders manda a lato di un soffio. Nel finale saltano gli schemi, con tutti e ventidue i giocatori in campo che giocano per fare bottino pieno. Di gol al Signal Iduna Park però non se ne vedono, e alla fine - un po' come contro il Newcastle - i maggiori rimpianti restano al Diavolo.