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Jannik Sinner, vince e scoppia l'inferno: rissa Gassmann-Pietrangeli

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Il miglior Jannik Sinner mai visto finora ha trionfato a Pechino dopo aver battuto Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, i rivali principali se si esclude Novak Djokovic. L’altoatesino si è imposto con classe e determinazione, portando a casa il nono titolo in carriera e soprattutto la quarta posizione nel ranking mondiale. Già dopo la semifinale c’era la certezza di questo nuovo, prestigioso piazzamento ed era partita una discussione un po’ antipatica, che ha visto protagonista Nicola Pietrangeli

 

 

Quest’ultimo resta ancora l’italiano con il miglior ranking in assoluto (è stato numero 3), ma sembra non gradire molto la prospettiva di essere superato da Sinner. “Jannik non va solo guardato - ha dichiarato in un’intervista rilasciata all’Adnkronos - ma sentito. Tira delle botte più forti degli altri e questo è il tennis di oggi, è come se nel pugilato ci fossero solo pesi massimi. I record sono fatti per essere battuti. Dopodiché, può anche diventare numero uno al mondo ma riparliamone quando avrà ottenuto i miei risultati…”. Per queste parole Pietrangeli è stato criticato apertamente da Alessandro Gassmann: “La mancanza di eleganza e generosità di Pietrangeli nei confronti di Sinner. Panatta un signore, come sempre”. 

 

 

Molti nei commenti si sono detti d’accordo con l’attore, anche per quanto riguarda la sportività di Adriano Panatta. “Sinner - ha commentato - ha raggiunto il numero 4 della classifica mondiale come feci io tanti anni fa per cui mi ha eguagliato. Voi non ci crederete ma io sono molto contento, sono contento per lui perché è un bravissimo tennista e mi dicono che è anche un bravissimo ragazzo. E finalmente non mi chiamerete più. Quando lui mi supererà, perché lo farà sicuramente, vi dico già adesso che sarò ancora più contento. Tanti auguri a Sinner e tanti auguri al tennis italiano”. 

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