Lukaku sbrocca, un caso a Roma: "La putt*** della verità, mi hanno insultato"
Il primo gol in campionato contro l’Empoli, poi quello di Europa League contro lo Sheriff e la rete al Comunale contro il Torino domenica sera. Romelu Lukaku non si ferma più, a differenza della sua Roma che è stata agguantata nel finale da Duvan Zapata.
L'ex nerazzurro, in piena notte e dopo la partita, si è rivolto a tutti i suoi detrattori, dopo una estate vissuta tra critiche, insulti e indiscrezioni di mercato: "Mi hanno insultato. È questa la putt... di una verità”, le sue parole nella storia Instagram del belga, corredata da una emoticon in versione zen e una nuvoletta pensierosa.
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Lukaku, che pensiero di Mou: “Lo ritengo un giocatore fantastico"
Contro il Toro, una girata in area che ha spiazzato tutti e che ha momentaneamente portato avanti la Roma. Poi lo sfogo social, riportando una frase recitata nel testo della canzone Bâtiment del rapper francese Niska. Romelu vuole prendersi delle rivincite, coccolato pure da Josè Mourinho, che domenica ha usato parole belle per lui: "Lo ritengo un giocatore fantastico, sono molto contento di lui. Non c'è altro da dire”.
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Marotta torna a parlare di Lukaku: “Con lui ci siamo rimasti male, bravi a trovare alternative”
Su Lukaku ha speso ancora parole il suo ex dirigente all’Inter, Beppe Marotta: "Ci siamo rimasti male, avevamo instaurato un rapporto molto caloroso, pieno di affetto con lui — ha detto a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 — Siamo stati abili a trovare alternative, di conseguenza Lukaku fa parte del passato, di un mondo calcistico assolutamente strano dal punto di vista dei rapporti. Adeguiamoci a quello che è successo. L'Inter esiste da 100 anni, bisogna andare avanti con altri soggetti protagonisti".