De Ketelaere, retroscena-Milan: perché Pioli rosica (ed è nei guai)
Nessun gol e un solo assist in 40 partite ufficiale giocate con il Milan. Ma anche due reti e un passaggio vincente da quando veste la maglia dell'Atalanta. Chi è davvero Charles de Ketelaere? Il ragazzo timido e magrolino che inciampava sul pallone del prato di San Siro o la seconda punta che ha stregato Giampiero Gasperini? Il tecnico della Dea non ha dubbi: lo paragona addirittura a Josip Iličić. "Charles è simile a Iličić e ha grandi margini di miglioramento - spiega l'allenatore - È un giocatore duttile che può fare anche la punta centrale".
CDK - soprannome ironico che ricorda quello del suo connazionale Kevin De Bruyne "KDB" - ha segnato subito, nella prima giornata di campionato contro il Sassuolo e nella terza ha servito un assist. Giovedì scorso è stato schierato dal primo minuto in Atalanta-Rakow Czestochowa ed ha realizzato il gol che ha sbloccato la partita. "Sono contento, la squadra ha giocato bene - ha dichiarato il giocatore - Ho segnato un gol importante, ma potevo segnarne altri. Mi sento bene, ma voglio fare di più. Mi piace giocare da 9 al centro dell'attacco. Gasperini mi dà fiducia".
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Intanto a Milanello, società e allenatore si stanno già mangiando le mani. De Ketelaere era arrivato a Milan soltanto la scorsa estate. La cifra per strapparlo al Club Bruges - 32 milioni più tre di bonus - dimostra le grandi aspettative che la dirigenza riponeva sul giocatore. E, vista la partenza sprint con l'Atalanta e le grandi difficoltà dei rossoneri in zona gol, chissà se i tifosi non stiano già rimpiangendo di averlo lasciato andare via dopo una sola stagione negativa. Decisione che appare azzardata, anche considerando che il ragazzo ha appena 22 anni.
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