Giovanni Lodetti addio, Milan in lutto: da Rivera a Crudeli, un mito
Giovanni Lodetti è venuto a mancare all’età di 81 anni. Il calcio è in lutto per la sua scomparsa, ma lo è soprattutto il Milan, con il quale il centrocampista ha vinto tutto negli anni ’60, comprese due Coppe dei Campioni. Con la Nazionale si laureò campione d’Europa nel ’68, anche se fino all’ultimo Lodetti non è riuscito a rimarginare la ferita per l’ingiusta esclusione dai mondiali in Messico.
Oltre che per i successi e la lunga carriera, Lodetti è ricordato per il feeling con Gianni Rivera: hanno giocato l’uno al fianco dell’altro per dieci anni, sia al Milan che in Nazionale. Si diceva Lodetti corre, recupera il pallone per Rivera che poi illumina la squadra. “C’è sempre stato un feeling speciale, amichevole - ha dichiarato l’ex centrocampista in una passata intervista - era molto bello. Anche perché in quel periodo, frequentando entrambi anche Coverciano, passavamo tanto tempo insieme per andare e tornare da Firenze, oltre che a Milano”.
Tra tanti bei ricordi, ce n’è però uno indimenticabilmente brutto: è legato ai mondiali di Messico ’70, con Lodetti che fu escluso all’ultimo per via di un infortunio di Anastasi. Al suo posto vennero convocati in due, Boninsegna e Prati, nonostante quest’ultimo non fosse in grado di giocare e Lodetti fosse uno dei più resistenti all’altura secondo vari test. Quell’estate fu ancora più amara per via dell’improvvisa cessione: dal Milan passò alla Sampdoria, dove poi però diventò capitano. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Lodetti è stato per tanti anni il volto televisivo di La7Gold, al fianco di Tiziano Crudeli.