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Napoli, "Rudi Garcia di sasso": la scena dopo il gol decisivo

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Una vittoria importante, per mettere il girone in discesa e agguantare il Real Madrid in testa al girone, vincente al Bernabeu solo nel finale, al 94’ col gol di Bellingham, contro l’Union Berlino di Leonardo Bonucci.

Il Napoli è passato invece 2-1 in Portogallo contro il Braga e ha dato una bella boccata d'ossigeno a Rudi Garcia, già finito nella bufera in questo avvio di stagione dopo le ultime due gare di campionato: la sconfitta casalinga con la Lazio e il pareggio in casa del Genoa. La classifica del Napoli dice 7 punti e quinto posto, ma tanto è bastato per far già scatenare tra media e tifosi che rimpiangono Luciano Spalletti.

 

 

 

Garcia, gol “liberatori”. Ma le polemiche social non si placano…

Garcia era visibilmente teso mercoledì sera, come dimostra poi la sua reazione liberatoria al gol del momentaneo 1-0 di Giovanni Di Lorenzo. Il 59enne tecnico ex Roma, infatti, è rimasto sì freddo, ma solo all’apparenza, scaricando, dopo essersi girato, l’espressione tesa del suo volto che si porta avanti da giorni. Poi un altro gesto liberatorio dopo l’autogol di Niakaté che ha riportato in vantaggio i partenopei all’88’, gelati quattro minuti prima dal pari di Bangna. La vittoria in Portogallo, comunque, non cancella le perplessità di parte della tifoseria partenopea, che anche nell'immediato dopo partita di Braga ha invaso i social per chiedere a gran voce l'esonero di Garcia. Insomma, non è ancora scattata la scintilla.

 

 

 

Garcia: “Dovevamo chiuderla prima, Kvara deve trovare ritmo”

Alla fine del match, Garcia ha comunque rimproverato ai suoi giocatori il fatto “di non aver chiuso la partita prima — ha commentato — ma mi è piaciuto lo spirito della squadra. È sempre difficile una gara di Champions fuori casa. Abbiamo fatto due gol, uno perché il secondo se lo sono fatti da soli”. E su Kvaratskhelia: “Ha bisogno di giocare e di ritrovare il ritmo — ha concluso — In questo match era importante la parte offensiva e lui è stato determinante nel primo gol”.

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