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Stefano Pioli, Fabio Capello a valanga: "Come ha potuto permetterlo?"

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Per Stefano Pioli non è stato un rientro dalle soste Nazionali facile. Prima il k.o. dei suoi per 5-1 contro l’Inter, poi il 0-0 deludente contro il Newcastle dopo le tante critiche piovute nei giorni scorsi post-derby: “Scuse? No, perché dovrei? Non abbiamo giocato per perdere”, aveva detto il tecnico ex Parma. I rossoneri hanno dunque steccato al via nel girone G di Champions e ora sono dietro la capolista Psg. Ma quello che è passato inosservato è il fatto che l’ex tecnico abbia permesso a Zlatan Ibrahimovic di venire a Milanello lunedì, il giorno prima della sfida contro i Magpies. E Fabio Capello, ex allenatore del Diavolo, non ha apprezzato il gesto.

 

 

Capello: “Pioli lascia a desiderare. Come si può lasciare a Ibra…”
"Ibrahimovic si è preso la briga di venire proprio in un giorno delicato come ieri? — ha tuonato Capello a Sky — Se si è preso la briga di andare da solo e gli è stato permesso di parlare con i giocatori, a quel punto la leadership dell’allenatore lascia un po' desiderare" ha infatti detto Fabio Capello. Poco prima della sfida con il Newcastle poi, l’ex allenatore è rimasto sorpreso sull’assenza di un giocatore che si è già dimostrato importante come Tijjani Reijnders nel via di stagione: “Mi sorprende l’assenza di Reijnders — ha detto ancora Capello — l’unico che sa inventare un passaggio in verticale e che fa girare il gioco veloce. In una gara in casa che il Milan deve vincere io l’avrei messo”.

 

 

Capello: “Milan contro Newcastle mi è piaciuto. Non ha permesso al Newcastle di ripartire”
Soddisfatto Capello è per lo meno per il gioco del Milan con il Newcastle: “Ho visto un Milan che finalmente non ha concesso la ripartenza all’avversario, perché il Newcastle è una squadra che quando riparte normalmente in Premier League è molto pericolosa — ha concluso — Di solito il Milan in campionato quando perde palla permette sempre all’avversario di arrivare davanti alla porta o di essere pericoloso: questa volta abbiamo visto un Milan da Champions, così come lo abbiamo visto l’anno scorso”.

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