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Milan, Pioli rischia: dirigenti nello spogliatoio dopo il derby

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Adesso Stefano Pioli non può più sbagliare. L'avvertimento è arrivato di fatto dai dirigenti del Milan che sono scesi negli spogliatoi dopo il drammatico 5-1 subito nel derby contro l'Inter.

L'ultimo dei 5 disputati nel 2023: cinque sconfitte, 12 gol subiti e 1 solo fatto. Uno score statistico che mette sul banco degli imputati proprio l'allenatore rossonero, incapace di capire le partite contro i nerazzurri. Simone Inzaghi continua a vincere nello stesso modo. Difesa bassa, centrocampo aggressivo e infilate nel burro di un centrocampo, quello milanista, decisamente sbilanciato e di una difesa completamente sbalestrata, anche per le assenze di Tomori e Kalulu. A pesare, però, soprattutto le carenze tattiche palesate da Pioli, con una squadra molto alta senza avere i centrali adatti per farlo, i lenti Kjaer e Thiaw (massacrato da Thuram) e con i terzini Calabria e Theo Hernandez costantemente risucchiati e presi alla sprovvista. 

 

 

 

Un campanello d'allarme pesantissimo, dopo le prime 3 partite ufficiali vinte contro Bologna, Torino e Roma che avevano proiettato il Diavolo in una dimensione da scudetto. Una brusca ridimensionata che arriva a pochi giorni dall'ancora più importante partita d'esordio in Champions League, martedì a San Siro contro il Newcastle. Se il campionato è ancora tutto da giocare, al di là della botta psicologica e dei logici sfottò dei cugini, in Europa non sono concessi passi falsi in un girone durissimo con Psg e Borussia Dortmund.

 

 

 

Anche per questo, forse, Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada hanno voluto subito incontrare Pioli e la squadra per un confronto da un lato rasserenante, dall'altro chiarificatore. Un segnale, però, per il mister: dopo una campagna acquisti in grande stile, sarà lui a dover rispondere del rendimento della squadra, con un ottobre decisivo per il futuro suo e del Milan.

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