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La Juve vola sulle ali di Vlahovic e Chiesa: stesa la Lazio dell'ex Sarri

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Una doppietta di un grande Vlahovic, la Juventus supera la Lazio dell'ex Sarri nell'anticipo della 4/a giornata di campionato. I bianconeri si portano così a quota 10 punti in classifica e questa sera potrebbero ritrovarsi anche al primo posto se il Derby di Milano dovesse finire in parità. Il serbo con questi due centri sale a quota 4 reti in campionato, confermando l'ottimo momento di forma e il feeling ritrovato con tutto l'ambiente e i tifosi in particolare. Bene nella Juve anche Chiesa, con il suo terzo gol stagionale. Non basta alla Lazio un capolavoro di Luis Alberto, la squadra di Sarri parte male e solo nel secondo tempo prova a scuotersi ma nel momento migliore incassa il terzo gol bianconero che di fatto chiude la partita.

Nelle file bianconere, Allegri recupera Chiesa in attacco al fianco di Vlahovic. Sulla fascia sinistra confermato Kostic, mentre a destra McKennie viene preferito a Weah. In difesa spazio a Gatti, mentre in porta si rivede Szczesny. Nella Lazio, Sarri si affida al tridente composto da Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni, in mezzo Kamada e Luis Alberto sono le mezzeali con Cataldi centrale.Ottimo primo tempo giocato dalla Juventus, aggressiva e determinata in tutte le zone del campo mentre la Lazio si sveglia forse troppo tardi quando ormai il risultato è già compromesso. Bianconeri subito pericolosi nella metà campo avversaria, tanto che al 10' sbloccano già il risultato con una splendida girata volante di destro di Vlahovic su cross dalla destra di Locatelli. Rete convalidata dopo un check del Var per verificare se la palla era in campo o meno su una giocata di McKennie in avvio di azione.

La Lazio accusa il colpo e solo dopo oltre venti minuti prova a reagire con Kamada che impegna Szczesny di sinistro. Scampato il pericolo, la Juve trova subito il raddoppio al 26' con un gran sinistro in area di Chiesa su tocco di Rabiot. La Lazio sbanda e alla mezzora i bianconeri sfiorano anche il tris con un destro a giro di Miretti di poco a lato. Nella ripresa la musica non cambia, con la Juve che sfiora il terzo gol due volte con Rabiot con altrettanti colpi di testa nel giro di pochi minuti. Decisivo Provedel con due grandi parate a tenere viva la Lazio. La squadra di Sarri prova infatti a reagire, ancora con il solito Kamada che si inserisce e serve Immobile per un destro respinto dalla difesa bianconera. E' sempre Kamada il più insidioso nella Lazio, la posizione del giapponese bravo ad agire tra le linee mette in difficoltà la difesa di casa.

Con il passare dei minuti cresce la squadra di Sarri, pericolosa ancora due volte con Felipe Anderson. Allegri vede la Juve abbassarsi troppo e allora manda in campo Cambiaso per Kostic e Miretti per Fagioli per dare maggior freschezza. Il gol della Lazio, però, è nell'aria e arriva al 64' firmato da Luis Alberto con un destro a giro dal limite dell'area che non lascia scampo a Szczesny. La rete scuote la Juve, che ci mette un minuto per riprendersi il doppio vantaggio con un capolavoro di Vlahovic. Su un lancio lungo di McKennie, il serbo controlla la palla di petto e con un destro micidiale dal limite fulmina ancora Provedel. Questa volta i biancocelesti non si rialzano più, la Juve fa festa e si gode il primato solitario, almeno per qualche ora. 

(LaPresse)

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