Fischiare Gigio Donnarumma non ha senso per diversi motivi. Il primo è banale, ma non per tutti: per fischiare ti devi impegnare. Costa fatica, sia mentale che fisica, e una persona normale che vuole godersi una partita della Nazionale dal vivo magari preferisce rilassarsi. Dovrebbe, ma c’è chi va allo stadio per sfogarsi e non per vedere un evento sportivo. Va bè.
Bisognerebbe creare un evento pregare in una stanza dedicata cui ci si può sciogliere prima di recarsi sugli spalti.
Il secondo motivo: il fischio è uno strumento nelle mani del pubblico, serve a esprimere dissenso per ciò che si vede, quindi perde di senso se è preventivo. Fischia la Nazionale se gioca male, non Donnarumma perché gioca, altrimenti la squadra non riceve alcun feedback. Magari non è all’altezza ed esce dal campo pensando di essere fortissima, tanto il problema è il portiere, no? Se fischi, crei un alibi comune. Se esiste uno su cui la colpa ricade sempre e comunque, in automatico togli responsabilità a tutti gli altri. È il contrario di quanto dovrebbe fare un pubblico nei confronti di una squadra, soprattutto verso la Nazionale che è letteralmente di tutti. E bisognerebbe capirlo, archiviando la tifoseria dei club.
Frattesi difende Donnarumma, Spalletti si infuria: cos'è successo
Dopo il deludente pareggio di Skopje, la Nazionale italiana allenata dal neo ct Luciano Spalletti ha centrato il primo s...ECCEZIONE
Se non si riesce, si può vivere l’azzurro senza trasporto, nel più totale disinteresse, e quindi senza necessità di fischiare. Se un minimo di interesse verso le sorti dell’Italia lo si conserva, allora bisognerebbe contare fino a dieci e nel frattempo chiedersi in che ruolo gioca Donnarumma. Portiere, già. Quello per cui si dovrebbe fare un’eccezione al fischio. Ha ancora meno senso solleticare il calciatore con i guanti perché è quello più predisposto all’ascolto del pubblico, avendo tempo in solitudine durante il gioco, e il più esposto all’errore personale. Fischiare un portiere (il tuo portiere) è autolesionismo puro. Ok, proprio non lo sopporti? Sfogati all’annuncio delle formazioni, quando gli azzurri sono negli spogliatoi e magari non sentono. Che senso ha condizionare le prestazione di un giocatore e influenzare i suoi compagni, che magari se ne accorgono e preferiscono non passargli il pallone, durante la partita? Tra l’altro una partita decisiva per partecipare all’Europeo: poi ci si lamenta se la qualificazione non arriva... Anche il fischio postumo solo perché ti sta sui cosiddetti ha poco senso: la freccia che fa più male ad un giocatore è sempre l’indifferenza. Se sei intelligente usi quella, lo ignori, lo reputo uno come tutti gli altri, non un idolo o un capitano o un fuoriclasse.