Luciano Spalletti scatenato: "Sarò ferocissimo". Italia, ecco chi trema
Il neo ct della Nazionale italiana Luciano Spallettti sognava probabilmente un debutto diverso. A lui è stata affidata quella ha definito "una squadra fortissima". Ma, almeno per il momento, il suo inizio di avventura a Coverciano ha lasciato molto a desiderare. Prima gli infortuni di Chiesa e Pellegrini, poi il deludente pareggio in terra macedone e la pioggia di critiche sul portierone Donnarumma. E ora il problema muscolare avvertito da Sandro Tonali. Qualcuno potrebbe pensare che le scelte adottate dall'allenatore toscano si siano dimostrate sbagliate. Lasciare a casa Verratti, Jorginho e Bonucci non è una decisione da poco. Ma Spalletti, nel corso della sua lunga carriera, ha sempre dimostrato di non guardare in faccia nessuno. Nemmeno chi, forte del suo passato, meriterebbe invece un trattamento diverso.
"Sarò ferocissimo nel fare le scelte per il bene dell’Italia", ha dichiarato Spalletti durante la conferenza stampa pre-match contro l'Ucraina. E il suo passato non lo smentisce. Basti pensare a tutti gli ex capitani dei club che ha allenato nelle scorse stagioni. Per esempio Francesco Totti. La leggenda giallorossa fu costretta a sedere in panchina - e di conseguenza a salutare il calcio giocato - perché l'allenatore toscano gli preferì altri giocatori. Mauro Icardi, invece, fu gentilmente invitato a trovarsi una nuova squadra. O ancora Lorenzo Insigne, ceduto oltreoceano dopo una sola stagione alla panchina del Napoli. Ma, in questo caso, i risultati hanno dato ragione al tecnico toscano. Spalletti è riuscito a riportare uno scudetto che sotto il Vesuvio mancava dai tempi di Maradona. E, grazie alle strabilianti giocate di Osimhen e Kvaratskhelia, i tifosi non hanno affatto sentito la mancanza del loro beniamino.
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