Luciano Spalletti, subito guai: "Grosso problema a centrocampo", chi manca
La nuova Italia di Luciano Spalletti prende vita tra allenamenti duri e tattiche mirate, in un 4-3-3 scelto dal toscano per ridar vigore a un gruppo spento nelle ultime partite con alla guida Roberto Mancini. Quello che La Stampa sottolinea, però, è che manca un regista nel cammino verso gli Europei del prossimo giugno. Con la Macedonia, intanto, nel match di sabato sera, toccherà a Locatelli o Cristante: ballottaggio Juve-Roma tra due interpreti che vivono la missione in modo diverso. Il bianconero più a 360 gradi, il giallorosso con la preziosa attitudine ad abbassare il proprio raggio d'azione fino a diventare un centrale difensivo aggiunto.
Ricci o Rovella nel futuro della mediana
Prima di Ferragosto, e per cinque anni, la regia è invece stata doppia, con Jorginho e Verratti a sostegno. Ma se l’italiano ha scelto l’Arabia Saudita, allontanandosi dai campionati più competitivi, Jorginho non c'è perché fa la riserva nell'Arsenal dove ha giocato solo 18' nelle prime quattro sfide di Premier per colpa di Rice. Nel futuro invece i nomi potrebbero essere quelli di Ricci o Rovella, con l'ex rossonero Tonali candidato a una trasformazione tattica.
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Spalletti non è preoccupato: “Ho ragazzi che possono svolgere quel ruolo con le proprie caratteristiche
Perché “l'Italia — è scritto su La Stampa — è stata costruita, spesso se non sempre, dentro una regia dai tratti ben definiti e riconoscibili. Spalletti deve capire a chi affidare le chiavi del suo centrocampo”. E il toscano non è preoccupato: “Non lo ritengo un problema, ho ragazzi che possono svolgere il ruolo con le proprie caratteristiche…”, ha detto nella conferenza stampa di lunedì a Coverciano. E ancora: “A Skopje vedremo un'Italia senza effetti speciali negli uomini perché serve fare punti. Oltre la Macedonia e l’Ucraina (martedì sera a Milano, ndr) il casting è destinato ad arricchirsi”. E se Jorginho gioca...
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