Luciano Spalletti sconvolge Gigi Buffon: "Meglio stare zitto"
Nasce l'Ital-Spalletti, la nazionale azzurra con Luciano Spalletti Ct, alla guida degli azzurri dopo il fragoroso e inatteso passo indietro di Roberto Mancini, "conquistato" dal profumatissimo stipendio saudita.
E al fianco dell'ex mister del Napoli campione d'Italia ecco spuntare Gigi Buffon, che in Nazionale ha giocato dal 1993 fino a conquistare, nel 2006, i campionati del mondo nell'indimenticabile finale di Berlino. Per il portierone fanno in tutto 176 partite, un leader assoluto, un totem. Il "mito", per dirla con le parole del presidente Gravina.
Per inciso, Buffon in Nazionale ricoprirà il ruolo di capo-delegazione. E per inciso, il "mito" mostra una certa deferenza nei confronti di Spalletti. Già, perché le parole spese dall'ex numero 1 sul Commissario tecnico sono chiare e la dicono lunghissima: con lui... meglio stare zitto.
"Con un allenatore così, non mi sento di dover intervenire. Mi toglie le parole", rivela Gigi Buffon. Incredibile ma vero, ma anche una leggenda del calcio come Buffon pare quasi in soggezione al cospetto dell'allenatore di Certaldo, uno che per certo non difetta in termini di personalità.
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"Ho sempre avuto un timore reverenziale di questo ambiente, vissuto sempre come qualcosa di più grande di me. Non mi sono mai sentito superiore ma il mio approccio è sempre stato dal basso. Quasi come in soggezione", aggiunge Buffon riferendosi all'azzurro. E ancora, sul mister: "Spalletti mi toglie le parole, perché io ogni tanto dovrei intervenire. Ma uno interviene quando ci sono dei vuoti, quando qualcosa non è stato detto. La completezza dei suoi ragionamenti mi porta a non aggiungere altro, sarebbe solo un ribadire e un appesantire un qualcosa che è già stato evidenziato. Con un ct così secondo me dovrò dire poco", conclude un onesto e spiazzante Gigi Buffon.
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