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Milan, la rivelazione di Criscitiello: "In 48 ore hanno fatto una cassa pazzesca"

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Michele Criscitiello ha le idee chiare sul campionato di serie A che è appena iniziato. Il direttore di SportItalia nel suo consueto editoriale ha parlato dei rossoneri che nelle prime due giornate hanno raccolto sei punti e che di fatto si candidano ad avere un ruolo da protagonisti in questa stagione. Criscitiello torna a parlare dei nuovi assetti societari del Milan, soprattutto dopo la "cacciata" di Paolo Maldini: "Il Milan è nettamente più forte dello scorso anno". Riparto da questa frase di Juric, a fine amichevole (scusate era una partita di campionato) tra Milan e Torino. Quest'anno il Milan ha fatto un mercato super intelligente, poi non credo vincerà lo scudetto e neanche la Champions però la squadra ha avuto una identità in sede di calciomercato dal primo all'ultimo giorno. Furlani non parla ma fa i fatti. Furlani non ha giocato a San Siro e non ha alzato neanche una Coppa ad Atene, forse quando sarà andato in vacanza avrà alzato la coppa del gelato dal tavolo del bar. Eppure, questo sconosciuto con faccia da ragazzino, ci sta dando ragione quando in piena bufera Maldini ha ribaltato il club. Siamo gli unici, e lo sottolineo fino a fine anno, ad aver capito che il club era intervenuto nel punto giusto del male della società".

Poi ha aggiunto: "Pioli non è un fenomeno ma si è evoluto molto dai primi tempi di Modena, Salerno e Bologna. Ha ancora qualcosa da sistemare e non deve esagerare nell'azzardo ma è un buon allenatore. II Milan è la società che sul mercato ha lavorato con maggiore intelligenza, il che non significa che sia la squadra più forte. Sabato i nuovi erano quasi tutti in panchina ma aver cambiato 2-3 titolari strategici e aver allungato la panchina con grande qualità è un segnale importantissimo".

 

 

 

Infine le mosse di mercato decisive: "Hanno venduto in 48 ore Tonali facendo una cassa pazzesca senza pensare ai post social della gente. Dritti per la propria strada. Si fa cosi. Oggi hai un mercato in attivo, un futuro da plusvalenze importanti e una squadra competitiva. La società prima era un porto di mare. Voleva comandare chi prende lo stipendio ma a volte il nome non basta. Meglio Moncada che non sappiamo neanche dove mettergli l'accento. Serve la sostanza. Bravi i dirigenti a fare pulizia di calciatori che non potevano indossare la maglia rossonera per più di due partite consecutive. Il clima di SanSiro è bellissimo. La gente crede a questo progetto".

 

 

 

 

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