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Roberto Mancini, bomba Gravina: "Mi chiedo perché. Ricordi la Macedonia?"

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Le polemiche di Mancini contro Gravina e la Figc? “Sono state sconfortanti, inappropriate e offensive nei miei confronti”. Dichiarazioni rilasciate proprio dal presidente della Figc, che in una intervista al Corriere della Sera dice di “non rinnegare il rapporto di amicizia con Roberto, che ha sempre dimostrato stile. Spero riveda la sua posizione". E ancora: "Non ho mai invaso il campo, mai suggerito un giocatore, mai ho chiesto la formazione. Non meritavo parole così”. Quanto alla mancanza di fiducia nei confronti del tecnico jesino, Gravina afferma: "La mia era totale e l'ho dimostrata con i comportamenti. A Palermo, dopo la sconfitta con la Macedonia che ci è costata il Mondiale in Qatar, sono andato in conferenza con lui. Ho messo la mia faccia per difendere la sua”. 

 

 

 

 

Gravina: “Mancini poteva dirmelo in faccia, non con una pec”

E proprio su non ci fosse stata tale fiducia “lo avrei messo sotto contratto sino al 2026 — si chiede Gravina —? Lo avrei promosso coordinatore dell'Under 21 e Under 20? Continuo a chiedermi perché Mancini abbia detto certe cose. E mi chiedo se le ha dette per davvero, perché sa benissimo che la realtà è il contrario esatto di quanto ha dichiarato”. Secondo Gravina le dimissioni di Mancini sono state "un fulmine a ciel sereno". E ha poi aggiunto: "Roberto non mi ha mai detto che voleva andarsene — dice al Corriere ancora — Ho sentito parlare di dimissioni per la prima volta dalla moglie, Silvia Fortini, che è il suo avvocato, il giorno prima che arrivasse negli uffici della Federcalcio una pec formale. Considerati i rapporti personali avrei apprezzato di più se Mancini mi avesse espresso la sua volontà guardandomi negli occhi". 

 

 

 

Gravina su Spalletti: “Inopportuna la richiesta di soldi di De Laurentiis per liberarlo”

Il presidente federale ha parlato poi della telefonata intercorsa con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. "Ci siamo sentiti — conclude Gravina — Ma non mi aspettavo niente di diverso da quanto è successo. Altre cose, invece, non mi aspettavo", spiega. Il riferimento è al fatto che De Laurentiis abbia parlato "del contratto di Roberto Mancini che non conosce". E ancora: ”Mi è sembrata una invasione di campo. Certe dichiarazioni mi sono sembrate inopportune come quando ha detto che se volevamo Spalletti avremmo dovuto pagare. La situazione è stata chiara sin dall'inizio. Luciano stesso mi ha subito detto che la clausola è un problema tra lui e il Napoli. E la Figc non ha mai pensato di subentrare".


 

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