Ambientalisti, "blitz all'Arena di Verona": la follia prima di Italia-Romania
Volevano mettere a segno un'azione clamorosa per bloccare la partita valida per i Campionati europei di pallavolo Italia-Romania che si è svolta ieri sera all'Arena di Verona, i sette ambientalisti bloccati e denunciati per tentato danneggiamento dalla Polizia di Stato di Verona. Anche grazie a una segnalazione pervenuta sull'App Youpol, la Questura scaligera ha attivato servizi mirati di monitoraggio degli attivisti più conosciuti con la collaborazione degli uffici Digos di altre province e già interessate ad azioni di disturbo e danneggiamento che hanno, in alcuni casi, riguardato anche il patrimonio artistico del Paese.
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Dei sette fermati (quattro donne e tre uomini di età compresa tra i 24 ed i 41 anni), tutti noti per attività illecite commesse in passato nelle azioni di protesta, ci sono tre soggetti provenienti dalle province di Roma, Trieste e Milano. Secondo gli elementi emersi nel corso delle indagini il piano, un vero e proprio progetto studiato nei minimi dettagli, prevedeva di accedere nell'Arena con biglietti regolarmente acquistati diverse settimane prima attraverso una identità fittizia trovando posto nei settori più vicini al campo da gioco ma a distanza tra loro in modo da poter agire simultaneamente rendendo più difficile l'intervento di forze dell'ordine e steward.
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Gli agenti della Polizia di Stato, sempre in stretto raccordo con la locale Procura della Repubblica, hanno fermato in due distinte operazioni gli attivisti che si muovevano separatamente a piedi o a bordo di auto dove sono stati rinvenuti oltre a striscioni contro i combustibili fossili, materiali idonei all'imbrattamento e al danneggiamento dei luoghi dove doveva svolgersi l'importante evento sportivo diffuso in diretta in eurovisione.