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Napoli? Proprio no: ecco chi è favorito per lo scudetto, tempo di profezie

Federico Strumolo
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Chi vince lo scudetto è da considerare tra i favoriti di diritto per il campionato successivo, ma osservando i movimenti estivi delle squadre di serie A pare impossibile sbilanciarsi nei confronti di una squadra piuttosto che un’altra. Insomma, il Napoli campione in carica partirà giustamente per provare a confermarsi in vetta al calcio italiano, ma è complicato considerarlo il favorito per il campionato in partenza il 19 agosto (ad aprire le danze saranno proprio gli azzurri, in casa del neopromosso Frosinone). 

Il primo motivo è che, per quanto il club del patron Aurelio De Laurentiis (e non più del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, trasferitosi alla rivale Juventus) possa contare su una rosa di grande livello, l’addio in panchina del bravissimo Luciano Spalletti e la cessione del colosso della difesa Kim Min-jae, per il quale il Bayern Monaco ha pagato la clausola rescissoria da 50 milioni di euro, hanno inevitabilmente indebolito la squadra: chi è arrivato per sostituirli, Rudi Garcia in panchina e Natan in difesa, avrà bisogno di tempo per ambientarsi. Nel calcio, però, chi dorme non piglia pesci, bisogna fare in fretta, perché le rivali sono pronte ad approfittarne.

 

LE MILANESI
In particolare le tre grandi del nord, le milanesi, Inter e Milan, e la Juventus (partono dietro le romane). Dopotutto, se si assegnasse un premio per il miglior calciomercato, a contendersi il titolo sarebbero senza dubbio nerazzurri e rossoneri. L’Inter ha perso pedine importanti in ogni zona del campo, da André Onana in porta a Marcelo Brozovic in mediana, fino a Romelu Lukaku in attacco, ma ha anche accolto nuovi acquisti di assoluto livello: Yann Sommer è un portiere affidabilissimo, Davide Frattesi e Lazar Samardzic due dei centrocampisti più interessanti visti nell’ultimo campionato, mentre Marcus Thuram promette benissimo. A loro, tra l’altro, si aggiungerà presto un altro attaccante, rendendo la formazione a disposizione di Simone Inzaghi quantomeno al livello della passata stagione.

Il Milan, invece, ha rinunciato a Sandro Tonali, ma lo ha dimenticato in fretta, acquistando la bellezza di otto giocatori, con gli attaccanti Christian Pulisic e Samuel Chukwueze a rappresentare il fiore all’occhiello della campagna acquisti. La sfida più interessante per Stefano Pioli sarà amalgamare un centrocampo tutto nuovo, ma con giocatori del calibro di Tijjani Reijnders, Ruben Loftus-Cheek e Yunus Musah, il materiale a disposizione non manca (e non bisogna dimenticarsi di Ismael Bennacer, che a dicembre rientrerà dall’infortunio al ginocchio). La Juventus, dal canto suo, non ha ancora sparato botti sul mercato, ma è convinta che il possibile arrivo del già citato Lukaku possa spostare gli equilibri del campionato, perché il belga conosce benissimo la serie A ed è considerato dalla dirigenza perfetto per il gioco di Massimiliano Allegri. Non si deve sottovalutare, poi, che la Vecchia Signora non avrà impegni europei, potendosi concentrare esclusivamente sul campionato.

IL VENTO DEL NORD
Il famoso vento del nord, dunque, rischia di far perdere terreno al Napoli, che deve stare molto attento a non commettere lo stesso errore del Milan dello scorso anno: credersi il più forte e non lavorare per migliorare, sedersi sulla vittoria dello scudetto anziché prendere al volo l’occasione e crescere ancora, sfruttando l’onda del successo. Il Diavolo lo ha capito sulla propria pelle, vedendo il suo rendimento abbassarsi notevolmente da una stagione all’altra, passando dalla prima posizione alla quinta piazza. Certo, a essere felici di questa situazione saranno tutti gli osservatori di calcio, perché un alto livello generale è sinonimo di equilibrio e quindi di incertezza. E non c’è niente di più bello di un campionato impossibile da pronosticare, come quello che sta per cominciare.

 

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