Juventus, Vlahovic "cacciato dal Fisco": indiscrezioni, cosa c'è dietro davvero
La trattativa tra Romelu Lukaku e la Juventus prosegue, con Chelsea e Juve impegnate per la chiusura della trattativa. Per Big Rom c’è solo la Vecchia Signora, e questo spiega i rifiuti ai soldi promessi dall’Arabia — in particolare dall’Al-Hilal, in cerca di un bomber dopo aver rinforzato il centrocampo con Milinkovic-Savic e la difesa con Koulibaly — per restare in Italia e vestire quella maglia bianconera che oggi Big Rom desidera ardentemente. Dai contatti di lunedì, riporta il Corriere dello Sport, la distanza tra domanda e offerta si è assottigliata. I blues potrebbero spingersi fino a 28 milioni di euro più il cartellino di Lukaku per avere Dusan. Siamo lontani dai 40-50 milioni richiesti in prima istanza da Giuntoli, ma quella cifra era assolutamente trattabile. E rispetto alla prima offerta da 20 milioni c’è stato un sostanziale passo in avanti.
Juve, Vlahovic non più centrale. E lo stipendio…
Secondo i rumors, a 35 milioni più il cartellino di Big Rom l’affare che porterebbe Vlahovic a Londra può andare in porto per la felicità di tutti. Compreso Lukaku, profilo ideale per Allegri per fisicità e strappi in velocità che lo hanno reso incontenibile nell’Inter di Antonio Conte. Vlahovic, pagato 80 milioni dalla Fiorentina e nell’ottica della vecchia dirigenza considerato un profilo vendibile ad almeno 140 milioni nel giro di due anni, ha capito di non essere più centrale nel progetto bianconero. Anche perché il suo stipendio crescerà da 7 a 12 milioni, come da scatti automatici previsti da contratto.
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Perché Lukaku conviene alla Juve: di mezzo il dl crescita
L’operazione Lukaku, invece, conviene eccome. Il decreto crescita garantisce sgravi fiscali sugli emolumenti per chi arriva dall’estero (dal 45% di tassazione sul reddito al 25%) e impegna a restare in Italia per almeno due anni. La fiscalizzazione di vantaggio per Lukaku, tra l’altro, può andare anche oltre il 2024 vista la presenza di un figlio a carico e la proprietà di un immobile residenziale nel Paese. L’ex Inter ha 7 anni in più del classe 2000, ma costerebbe quasi 35 milioni di euro in meno rispetto a Dusan nei prossimi tre anni considerando tutte le variabili in gioco.
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