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Romelu Lukaku, l'affondo di Biasin: "Grand bomber. Ma..."
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L’addio di Lukaku all’Inter (oddio, in realtà non è un giocatore di proprietà dei nerazzurri da tempo...) sta facendo discutere assai. Secondo recenti e credibili ricostruzioni (l’ultima del Corriere della Sera), il colosso belga parlava con la Juve da mesi e si è promesso ai bianconeri subito dopo la finale di Champions, ovvero poco prima di pubblicare sui social l’ennesima promessa di amore e fedeltà ai suoi ormai ex tifosi.
Questa mancanza di chiarezza ha fatto incazzare chi lo ha coccolato nei mesi bui del suo infortunio e mette in allarme i suoi probabili, futuri sostenitori. La campagna mediatica che ha trasformato il “gigante buono e fortissimo” in una sorta di “orco cattivo e sopravvalutato” è di sicuro esagerata. La verità è una sola: Lukaku era ed è un gran bomber, ma pure una persona per nulla affidabile.
"In che giorno Lukaku ha siglato il patto segreto con la Juve": il tradimento all'Inter è brutale
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Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
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