Marc Marquez, "impossibile": il dramma sportivo è totale, la decisione estrema...
Torna la MotoGP in pista a Silverstone e Marc Marquez vuole rilanciarsi dopo un inizio di stagione difficile. Logorato dagli infortuni che hanno condizionato i tre campionati precedenti, quest'anno lo spagnolo era tornato in pista convinto di poter tornare a lottare per le vittorie e contendere il titolo iridato alla corazzata Ducati di Pecco Bagnaia, ma causa cadute, problemi fisici e una Honda non all'altezza dei rivali, le cose nella prima parte di stagione non sono andate esattamente come si aspettava. Nell’ultima corsa disputata prima della sosta estiva, la Sprint Race di Assen, si era lasciato addirittura andare ad un "questo è il momento peggiore della mia carriera”, che aveva portato molti a pensare che stesse prendendo in considerazione l'ipotesi ritiro o comunque di lasciare la Honda anzitempo rispetto alla scadenza del suo contratto.
Marquez: “Al via di stagione troppi infortuni, impossibile prendere ritmo e avere fiducia”
Al momento, però, non sembra aver preso nessuna decisione in merito. Quello che si è presentato a Silverstone per l'inizio della seconda parte di stagione è un Marc Marquez radicalmente diverso rispetto al "cannibale" che siamo abituati a conoscere. "Una delle cose che cambieremo per la seconda parte di stagione (restano 11 gare in calendario, ndr) è il modo di affrontare le gare — ha detto Marquez prima di Silverstone a Motorsport.com — Ovviamente ho iniziato l'anno con l'obiettivo di lottare per le vittorie e per il titolo mondiale, ma per un motivo o per l'altro non siamo pronti, e non posso affrontare la seconda parte della stagione pensando di lottare per le prime posizioni, ho avuto troppi infortuni, è stato impossibile prendere il ritmo e avere fiducia”.
Marquez. "Obiettivo crescere con il progetto, non possiamo lottare per le prime cinque posizioni”
Insomma, parole di un pilota che si è arreso per il 2023, che disputerà le restanti gare senza spingere al limite, con il solo intento di lavorare allo sviluppo della moto per la prossima stagione: "Quindi l'obiettivo per questa seconda parte di stagione è quello di essere, magari meno esplosivo, non alla ricerca di risultati, ma con l'obiettivo di provare a continuare a crescere con il progetto e, soprattutto, ritrovare fiducia in me stesso e nel passo gara”, ha aggiunto. E senza spingere oltre il dovuto, “la motivazione è usare forza di volontà e sacrificio, usare la routine — ha chiuso a Motorsport.com — Piano, piano cercherò dei metodi che mi consentano di migliorare i miei tempi e quando mi sentirò meglio in sella alla MotoGP e vedrò che sto facendo meglio, sicuramente tornerà anche quella motivazione in più per lottare per le vittorie, ma non possiamo nascondere la realtà e oggi non siamo in grado di lottare per essere nelle prime cinque posizioni”.