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Sergio Perez, "gli hanno rubato nome e cognome": choc in Formula 1

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Aveva sognato di lottarsela con Max Verstappen al via di stagione, poi però, le otto vittorie di fila di Verstappen in campionato hanno spezzato definitivamente l’illusione di Sergio Pérez, che ora se la batte per il secondo posto. I due trionfi di Jeddah e Baku non possono bastare per il messicano, che siede sulla macchina più forte (e imprendibile) del Mondiale, ma non riesce a esprimere le superbe prestazioni del compagno di squadra olandese, destinato a volare verso fine stagione al terzo titolo iridato della carriera. 

Il senatore che vuole “rubare” il nome a Pérez
Al suo rientro in Messico, Pérez si è trovato a fare i conti con un politico, suo omonimo, che sta cercando di rubargli il nome con cui è conosciuto nel mondo ma soprattuto in patria: "Checo" Perez. Si tratta del senatore del Movimento Rigenerazione Nazionale, meglio noto come Morena, Sergio Perez Flores, che sta cercando di impadronirsi del marchio del pilota di F1 in vista dell'imminente tornata elettorale dove ambisce a diventare governatore della regione di Morelos, attualmente ricoperto dalla leggenda del calcio messicano Cuauhtémoc Blanco. Il senatore ha infatti chiesto al Senato della Repubblica di essere identificato come “Checo” Perez e non come “Sergio Perez Flores” in tutte le procedure, nelle comunicazioni ufficiali, nonché nella scheda presente sul sito web del Senato, nel tabellone delle presenze e in qualsiasi attività da lui svolta.

Scoppia la protesta in patria
Lo scorso 3 marzo lo stesso senatore ha anche chiesto all'Istituto messicano di proprietà industriale (l'equivalente del nostro Ufficio Brevetti e Marchi) l'avvio dell'iter per la registrazione del marchio Checo Perez Flores da utilizzare per l'organizzazione di mostre, convegni, congressi e simposi a scopo culturale o educativo. Registrazione che ad oggi è ancora in sospeso, mentre il Senato ha accolto la sua richiesta dato che sul sito ufficiale viene già segnalato con il nome di senatore Checo Perez Flores. La questione ha sollevato diverse polemiche tra i politici messicani dato che è evidente l'intento del senatore di sfruttare la popolarità del pilota di Formula 1, amatissimo in Messico, durante l'imminente campagna elettorale nella quale vorrebbe utilizzare il nome Checo Perez anche nei manifesti elettorali e nelle schede per il voto. Mentre il pilota Red Bull ancora non si è espresso sulla vicenda.

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