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Ferrari demolita da Ralf Schumacher: "Ho guardato Leclerc, è un disastro"

Leonardo Iannacci
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La Formula 1 dominata dal trend dittatoriale di Verstappen ha bisogno di vacanze e, dopo il Gran Premio di Spa in programma domenica, si prenderà un lungo periodo di stop sino a fine agosto allorché il Circus si ritroverà in Olanda per la gara di Zandvoort, casa di SuperMax. Nel frattempo non mancano le analisi su quello che sta accadendo a Maranello e dintorni, è troppa la delusione emersa sia a Silverstone che nel recente gran premio di Budapest. Le due gare di Montreal e Zeltweg avevano illuso chi non sa di Formula 1 ma i risultati incoraggianti delle Rosse in Canada erano stati figli di situazioni particolari: sul circuito nordamericano le SF-23 erano andate bene perché la pista austriaca con sole quattro curve ne ha limitato i difetti aerodinamici. Zeltweg, invece, non ha bocciato le Ferrari per via dell’altitudine (1000 metri sul livello del mare) che ha sospinto il motore di Maranello nascondendo tutti gli altri guai aerodinamici. Difetti che sono puntualmente tornati a galla in Ungheria e si ripeteranno a Spa.

 

 

 

Pessimi indizi per le Rosse che hanno evidenziato ben pochi vantaggi dai recenti aggiornamenti tecnici e, soprattutto, non hanno dato indicazioni rassicuranti per la stagione 2024 allorché la nuova vettura, che sta per essere realizzata in questi mesi, non potrà che essere la copia di quella attuale e poco performante: difatti i regolamenti non cambieranno e gli ingegneri che la realizzano (Cardile capo-progetto...) sono gli stessi che hanno “cucinato” le deludenti Ferrari degli ultimi anni. È intervenuto nel dibattito sulla Rosse anche Ralf Schumacher, fratello del grande Michael sette volte campione del mondo (cinque con la Ferrari). Schumi junior ha avuto il coraggio di dire quello che molti pensano ma non espongono, ovvero che la Squadra Corse di Maranello è «un disastro» per quanto concerne la gestione del team di Formula 1. “Disastro” in relazione alla guida di Fred Vasseur.

 

 


Non ha tutti i torti: le SF-24 attuali continuano a perdere secondi su secondi dietro le Red Bull ma anche alle spalle di Mercedes e delle ritrovate McLaren. Nel corso di un’intervista Schumi junior ha poi sottolineato gli errori di Leclerc: «È un pilota di punta ed è considerato il leader ma a 25-26 anni certi sbagli come la penalità rimediata a Budapest per essere entrato troppo veloce in corsia box, sono una rarità per un pilota non al debutto in Formula 1».

 

 

 

Ralf ha anche sollevato dubbi riguardo al crescente malcontento nel team per il rapporto tra i piloti. Carlos Sainz «sembra avere perduto la fiducia nella scuderia. Osservandolo, emerge una sensazione di fiducia in declino nel team. È una situazione complessa per lui e per la Ferrari», ha affermato Ralf, che ha aggiunto: «Sono in circolazione voci che il padre di Sainz, una figura influente nel paddock, sia alla ricerca di opzioni alternative per il figlio in funzione 2024». Le Rosse con il passo del gambero, Vasseur definito un disastro, Leclerc una prima guida imprecisa e Sainz in fuga da Maranello. Povera Ferrari. Non si annuncia una Spa rigenerante. 

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