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Atalanta, 30 milioni per El Bilal Touré: il colpo più caro nella storia della Dea

Federico Strumolo
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In un mondo pieno di debiti, soldi buttati e gestioni discutibili, c’è ancora chi riesce a fare calcio in modo intelligente, creando valore con operazioni di mercato lungimiranti. E così una società piccola come l’Atalanta può sedersi al tavolo delle grandi e rimanerci per tanti anni. Un’opera, della Dea, cominciata dal settore giovanile e proseguita reinvestendo i tanti soldi incassati con le stupefacenti plusvalenze. Un giro di soldi che oggi permette alla società bergamasca di mettere sul piatto la bellezza di 30 milioni di euro per strappare alla concorrenza di mezza europea uno dei talenti più cristallini del calcio mondiale: El Bilal Touré.

 

 

 

Centravanti maliano (ma nato in Costa d’Avorio) di 21 anni, capace di segnare 7 gol in 21 presenze nell’ultima stagione in Liga con l’Almeria (saltando da metà marzo a fine maggio per un infortunio muscolare) e di impressionare grazie alla sua fisicità (sa usare alla perfezione i suoi 185 centimetri) unita alla straordinaria capacità di corsa.
Un acquisto dal sapore di dichiarazione di guerra alla serie A, perché conferma le importantissime ambizioni dell’Atalanta, che questa volta sembra quasi aver esagerato. Mai, infatti, a Bergamo avevano speso così tanto per una singola operazione di mercato.

 

RESTARE IN ALTO

L’acquisto più costoso di sempre per i nerazzurri era rappresentato dai 26 milioni spesi per strappare Duvan Zapata alla Sampdoria nel 2018, davanti ai 22 milioni sborsati per comprare Jérémie Boga dal Sassuolo nel 2022 (e ora a un passo dal Nizza per 18 milioni). L’operazione Touré, tra l’altro, conferma la volontà dell’Atalanta di voler lottare per le posizioni “europee” ancora a lungo e di non badare a spese per riuscirci. Anzi, è proprio questo l’insegnamento della Dea: per fare soldi serve coraggio, perché - per esempio - spendere 17 milioni per Rasmus Hojlund 19enne dallo Sturm Graz non è certamente da tutti, è un rischio, ma quando sei bravo a scegliere i giocatori vale sempre la pena investire. Hojlund, infatti, nei prossimi giorni verrà venduto al Manchester United per una cifra record, che dovrebbe superare i 70 milioni di euro.

 

 

 

Tanti soldi che, in perfetto stile Dea, verranno investiti nuovamente sul mercato. Si è detto di Touré, un altro nome buono per l’attacco potrebbe essere Lorenzo Colombo, 21enne del Milan. In rossonero pare desinato a un nuovo prestito, ma potrebbe preferire il trasferimento a titolo definitivo in nerazzurro, dove verrebbe valorizzato. Esattamente come il terzino sinistro Mitchel Bakker, 23enne olandese arrivato per 10 milioni dal Bayer Leverkusen e pronto a raccogliere l’eredità dei tanti esterni a tutta fascia esplosi sotto la sapiente guida di Gian Piero Gasperini: da Robin Gosens (venduto all’Inter nel 2022 per 27 milioni) a Timothy Castagne (passato al Leicester nel 2021 per 21 milioni), giusto per citare un paio di nomi. Oppure come il centrocampista Michel Adopo, anche lui 23enne, arrivato a parametro zero dal Torino e, almeno all’apparenza, perfetto per integrarsi nel sistema di gioco di Gasp, grazie alla sua straordinaria fisicità che lo rende temibile nell’uno contro uno a tutto campo. È così che nascono gli affari di domani. 

 

 

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