Gp Ungheria, Verstappen cannibale e Red Bull da record. Ferrari, sempre peggio
Max Verstappen vince sempre. E si impone anche al Gran Premio di Ungheria, con una gara iniziata subito al massimo per il campione iridato con il sorpasso al via concretizzato ai danni di Lewis Hamilton. Il numero 1 della Red Bull - che ha fatto gara da solo, ma insidiato da nessuno - è stato seguito sul podio dalla McLaren di Lando Norris e dall'altra Red Bull di Sergio Perez.
Quarta invece la Mercedes di Lewis Hamilton, che nonostante la pole position ottenuta nelle qualifiche del sabato di Budapest non è riuscito a salire sul podio. Ancora male entrambe le Ferrari, che chiudono in settima e ottava posizione rispettivamente con Charles Leclerc, penalizzato anche di 5 secondi, e Carlos Sainz.
Quinta la McLaren di Oscar Piastri, seguita dalla Mercedes di George Russell, autore di una bella rimonta partita dalla diciottesima casella in griglia. A completare la top ten, in nona e decima posizione, le due Aston Martin guidate da Fernando Alonso e Lance Stroll.
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In virtù della vittoria di Verstappen, sale a 12 la striscia di trionfi consecutivi per la Red Bull: si tratta di un nuovo record per la Formula 1. La scuderia anglo-austriaca, dopo 35 anni, rivede il primato che apparteneva alla McLaren dal 1998, quando si fermò a 11 vittorie con Ayrton Senna e Alain Prost alla guida delle monoposto.
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