Inter, un clamoroso sorpasso: il nuovo bomber dopo Lukaku
Quanto accaduto con Romelu Lukaku ha lasciato non pochi strascichi in casa Inter. E ora Beppe Marotta guarda all’attacco per sistemare il tassello mancate lasciato dall’addio della punta belga. Spinto anche dalle richieste di Simone Inzaghi, che lo ha ripetuto in un faccia a faccia ad Appiano con i dirigenti, dall’a.d. Marotta al d.s. Piero Ausilio col vice Dario Baccin. Si spiega per questo — riporta La Gazzetta dello Sport — lo scattino fatto ieri per Alvaro Morata, ma nel mirino del club c’è soprattutto Folarin Balogun: la stellina americana dell’Arsenal strapiace, ma sa più di scommessa e ha un costo decisamente maggiore. Nel caso dello spagnolo ex Juve dai nerazzurri ancora nessuna mossa diretta, ma quanto basta per mettersi in pole: così è stata superata la Roma, che da tempo lavora allo stesso dossier.
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Roma, prezzo per Morata troppo alto. E Alvaro preferisce l’Inter…
I dirigenti nerazzurri hanno così riallacciato i rapporti con l’Atletico e cercato di chiarire una volta per tutte quale sia il prezzo dell’attaccante. Poi hanno pure contattato l’entourage del giocatore che sarà risentito oggi, martedì 18 luglio, per entrare nel cuore dell’affare. Un primo movimento utile a capire quanto lo spagnolo sia pronto a spalancare le porte all’Inter: Alvaro la preferirebbe alla Roma per una questione di ambizioni e di Champions. Venti milioni è comunque l’asticella, la cifra che per l’Atletico serve per lasciare andare Morata. Ieri il d.s. giallorosso Tiago Pinto ha incontrato l’agente di Alvaro Juanma Lopez, e la riunione non ha lasciato particolare ottimismo: i costi dell’operazione sono alti, troppo alti per la società dei Friedkin. Per tutti i club rema contro l’assenza di Decreto Crescita: in questo caso il lordo al fisco si paga per intero lo stipendio dello spagnolo.
Gli altri nomi sul taccuino di Marotta: da Taremi-Beto al 20enne Wahi
Prima di rimanere gelata sul più bello, l’Inter aveva comunque appaltato 40 milioni totali per acquistare a titolo definitivo il figliol prodigo Lukaku e per lo stipendio del belga al lordo avrebbe speso circa 10,5 milioni: non siamo lontani dalla cifra che servirebbe per pagare il salario di Alvaro. A intrigare, però, è soprattutto la possibilità di cambiare spartito tattico, cosa che non dispiace neanche ad Inzaghi: pur preferendo l’idea di un 9 più “tradizionale” (Taremi del Porto e Beto dell’Udinese sono stati gli altri nomi fatti durante la riunione), Simone ha convenuto sul fatto che con un 2001 di questo livello, in rampa di lancio mondiale, potrebbero arrivare accelerazioni e dribbling.
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Quel pepe mai dato dal suo pupillo Joaquin Correa nell’ultimo biennio. Un po’ come Elye Wahi, sempre secondo La Gazzetta dello Sport, che di anni ne ha addirittura 20 e ha strabiliato in Ligue 1 con il Montpellier: in caso di scelta giovane, occhio alla sorpresa francese.
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