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Napoli dello scudetto smantellato: "Zielinski e Lozano...", tam tam impazzito

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Secondo il Corriere dello Sport c’è tensione sul rinnovo tra Zielinski e Lozano e il Napoli. E anche quella legata a Osimhen è una situazione delicata e complessa. Victor viene valutato 200 milioni per la cessione e ha un contratto in scadenza nel 2025, ma non riesce a trovare la quadra con i partenopei. Lozano, intanto, è già in ritiro, mentre il nigeriano e il collega polacco sono attesi martedì, tutto dipende dai voli e da singole eccezioni sempre possibili, proprio come Kvara. Che non ha problemi di tempo, cioè di anni avendo un contratto fino al 2027, ma la sua storia è relativa a un mini prolungamento di una stagione con ritocco. 

 

 

 

De Laurentiis chiaro su Lozano: “no" a cominciare la stagione in scadenza

Intanto il nuovo d.s. Mauro Meluso parla di essere appena arrivato e che “valuteremo piano piano ogni cosa con il presidente, Micheli e Chiavelli. Tutte le decisioni si prendono insieme”, dice al suo debutto ufficiale nel mondo azzurro in occasione della presentazione delle maglie e del nuovo main sponsor Msc. Mentre De Laurentiis ci va giù più deciso: “Non credo che Lozano sia uno stupido. Quando arriverà il momento di incontrare Garcia, in ritiro, capirà che probabilmente è meglio prolungare o magari che è meglio provare altre esperienze”. Tradotto: di cominciare la stagione a scadenza, con lo svincolo dietro l’angolo, non se ne parla. “Non voglio fare il cattivo, ma quando per un anno non avrete giocato e le vostre azioni varranno di meno, guardandovi allo specchio direte: sono stato un povero stupido”. 

 

 

 

Lozano, richieste dalla Mls. Zielinski spera nel Napoli

De Laurentiis si riferiva al Chucky e a Zielinski: il messicano, comunque, ha una richiesta in Mls dal Los Angeles Fc, mentre il collega spera ancora di rinnovare con il Napoli (ed è corteggiato dalla Lazio). Osi, invece, è il centravanti più ambito d’Europa ma il suo prezzo monstre spaventa tutti: il Napoli gli offre un rinnovo di due anni, fino al 2027, ma Victor ritiene che la proposta non sia proporzionata alla valutazione del suo cartellino e l’accordo non arriva. 

 

 

 

Il d.s. Meluso e la battuta: “Mai stato della Juve”

Il d.s. Meluso e la dirigenza al completo affronteranno la questione oggi: “Parleremo di tutto, del mercato e delle situazioni interne. Intanto mi godo il momento, sono nel club campione d’Italia. Le responsabilità aumentano, ma il calcio è uguale a tutte le latitudini”. Poi, i ricorsi storici: “Avevo 13 anni e il Napoli mi voleva nel suo settore giovanile, però mia madre pensava che fossi troppo piccolo per andare così lontano da casa”. Da Cosenza. “E così rinunciai. Però Napoli era nel mio destino”. Poi, una battuta: “De Laurentiis non mi ha chiesto per chi tifo (il precedente di Cristiano Giuntoli, di fede bianconera, ha lasciato il segno, ndr). E comunque tifo per le squadre in cui lavoro. Non sono mai stato juventino”.

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