Ferrari, la resa di Vasseur: "Non possiamo realizzarlo"
Questa Ferrari non va, e Frédéric Vasseur, dopo un deludente GP di Inghilterra (9° Leclerc, 10° Sainz) ha dichiarato indirettamente il suo segnale di resa. Maranello ha deciso di dedicare tutte le energie al progetto 2024, dopo essere scesa in pista con una delle monoposto più problematiche degli ultimi anni. Che i margini di crescita fossero esigui, scrive Stefano Mancini su La Stampa, lo si era capito da tempo. Anche se le colpe specifiche erano più di strategia che tecniche: ingegneri e piloti si erano convinti che la macchina avesse un problema, l'eccessivo consumo delle gomme, e si sono inutilmente comportati con estrema prudenza.
Vasseur: “Il budget cap non consente di realizzare un nuovo progetto”
A fine gara a Silverstone, il team principal Vasseur ha annunciato ciò che già da settimane era stato deciso. Inutile continuare a investire su una vettura che ha limitati margini di crescita e che andrà rivoluzionata per mettersi a caccia della Red Bull. Vasseur ne fa una questione di risorse, limitate dal tetto di spesa obbligatorio. “Il budget cap non consente di realizzare un nuovo progetto come probabilmente accadeva un paio di anni fa — ha spiegato dopo la gara — Significa che bisogna adattare il proprio progetto alla situazione”. E ancora: “Abbiamo fatto un discreto passo avanti, occorre anche considerare che il regolamento è molto più prescrittivo di prima ed è piuttosto difficile fare un grande passo avanti nella stagione — ha aggiunto — Stiamo già lavorando al progetto del prossimo anno, cercando di correggere la direzione”.
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Gli aggiornamenti a Barcellona e in Canada
È un programma già visto: storicamente a Barcellona arriva un nuovo pacchetto aerodinamico e in Canada viene fatto l'ultimo sforzo per recuperare. Quest’anno è arrivato un nuovo aggiornamento in Austria ed è scattato il game over: la vecchia macchina finirà la stagione con i propri mezzi. Per questo ci si concentrerà sulla monoposto che verrà, dato che l’ultima sviluppata da Mattia Binotto, questo Mondiale, non ha reso come dovrebbe.
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