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Milan, il grosso guaio Divock Origi: indiscreto, quel "no" che fa saltare il mercato?

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Riparte il raduno del Milan da Milanello, con tanti giocatori in esubero da cedere. Origi, Rebic, Messias hanno la valigia pronta, riporta La Gazzetta dello Sport, mentre Luka Romero è appena arrivato dalla Lazio. Il brasiliano ex Crotone è nel mirino del Bologna e del Torino, Rebic piace al Besiktas. E Divock Origi? Il 28enne belga è fuori dal progetto. L’uomo del gol nella finale di Champions vinta dal Liverpool sul Tottenham, quello che avrebbe dovuto aggiungere esperienza e offrire più soluzioni in attacco, si è rivelato un flop clamoroso: il suo ingaggio non ha pesato quanto a costi di cartellino, ma in termini di monte stipendi sì. I milioni in busta paga sono 4 a stagione: in rosa solo Leao guadagna di più.

Origi vuole tenersi il Milan, il club parla con il West Hai
Per Origi però l’addio non è un’opzione da prendere in considerazione. Proprio domenica ha pubblicato su Instagram una serie di foto che lo ritraggono al lavoro in Belgio e il messaggio sottinteso è chiaro: voglio rifarmi e dimostrare che il Milan non aveva sbagliato a scommettere su di me. In via Aldo Rossi sono di tutt’altro avviso: il nome del belga è finito nei dialoghi con il West Ham in due occasioni, per discuterne la cessione e per proporre uno scambio con Scamacca.

 

Milan, in attacco piace anche Johan Bakayoko del Psv
In entrambi i casi, Origi ha fatto sapere di voler restare, forte di un contratto fino al 2026. Se ora il 28enne rischia di rallentare le cose per le manovre in entrata, Furlani e Moncada — dopo Loftus-Cheek, Romero e Pulisci — vogliono regalare a Pioli un nuovo centravanti. Oltre al trio Morata-Taremi-Scamacca, riporta La Gazzetta dello Sport ancora, piace anche Johan Bakayoko del Psv, che ha un costo sui 25 milioni. Lì davanti occorre però fare spazio tagliando gli esuberi. A partire da Origi, sue volontà permettendo.

 

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