Jannik Sinner "favorito dagli organizzatori": Wimbledon, l'ora del fango
Ora Alexander Zverev sfiderà Matteo Berrettini sul campo 1 di Wimbledon. Ma prima del match che vale gli ottavi sull'erba inglese contro il numero 38 romano, che sembra aver ritrovato la forma dei tempi migliori, il tennista tedesco di origini russe ha pensieri solo per un altro azzurro, Jannik Sinner. Che sarebbe stato favorito, accusa, dagli organizzatori.
Mercoledì Sinner ha battuto l'argentino Schwatzman su un campo al coperto. "Mi piace molto Jannik, come persona e come giocatore - premette Zverev, attualmente numero 21 del ranking mondiale -. È un giocatore incredibile e vincerà ancora molto, ma nel sorteggio c'erano altri nomi che non avevano ancora giocato il primo turno, come Berrettini, che qui ha già giocato una finale, o come me. Non so se Jannik dovesse essere piazzato su un campo coperto per il secondo turno, ci sono stati altri nomi che hanno ottenuto più risultati nel tennis di lui. Penso che avessero diverse opzioni".
La pioggia inglese, come noto, può scompaginare piani e ribaltare gerarchie trasformando le partite in maratone su più giorni, come accaduto proprio a Berrettini che ha vinto il derby contro Sonego interrotto dal diluvio. Il tabellone al momento sembra sorridere proprio a Sinner, che dopo aver superato in scioltezza gli argentini Cerundolo e Schwatzman e il francese Halys con un po' più difficoltà, negli ottavi se la vedrà contro il colombiano Galan.
"Ogni partita ha la sua storia e oggi ho dovuto affrontare delle situazioni nuove - commentava l'azzurro la vittoria sul francese -; il campo nuovo, un avversario che non conoscevo, la pallina che volava di più, il vento, oggi a tratti era molto fastidioso, il sole in faccia e le condizioni più calde. Tante piccole cose messe insieme, ci sta che qualche volta ci siano dei cali, potevo essere più intelligente, servire con più rotazioni... la cosa più importante è alzare il livello per il prossimo match". Sulla carta, l'altoatesino sembra avere una "autostrada" per la semifinale: "Per carità, non penso a queste cose. Penso solo a domani, riposerò, farò un'ora e mezzo di allenamento, cercherò di trovare il ritmo per il prossimo turno. Gioco punto dopo punto, non guardo mai al tabellone". Galan, spiega, "l'ho affrontato in Coppa Davis - conclude - ma su erba sarà completamente diverso. E' un giocatore molto aggressivo, serve bene, l'unica certezza è che dovrò alzare l'intensità da fondocampo e giocare sempre con l'atteggiamento giusto".