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Milan, altra pesantissima cessione: chi parte, "motivi tecnici"

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Adesso l'obiettivo primario del Milan potrebbe diventare vendere Charles De Ketelaere. Dopo la cessione, inattesa e dolorosa ma molto ben remunerata di Sandro Tonali, capitan futuro, i neo-uomini mercato rossoneri Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada sono intenzionati a monetizzare anche l'addio del 21enne belga, prelevato lo scorso anno dal Bruges per la modica (si fa per dire) cifra di 35 milioni di euro (il 70% dell'intero tesoretto del 2022) e di sicuro la più grande delusione dell'ultima stagione.

 

 

 

Cedere non per motivi economici, stavolta, ma per questioni tecniche. Il restyling rossonero che vede mister Stefano Pioli al centro del progetto prevede nuovi praticamente per tutto il reparto offensivo, Leao a parte. E in questo quadro, CDK non trova spazio. Pioli (e la dirigenza americana) vuole nomi pronti e più affidabili rispetto al pallido spilungone, mai convincente in rossonero (soprattutto per quanto riguarda la personalità, drammaticamente calata con il passare dei mesi) e in ombra pur da capitano e titolare fisso anche nel recente Europei Under 21, con il Belgio eliminato ai gironi.

 

 

 

In entrata, anche per il lungo infortunio di Bennacer, oltre al già concluso Ruben Loftus Cheek sono vicini altri due centrocampisti di gamba e buona qualità come l'americano Yunus Musah dal Valencia e Tijjani Reijnders, olandese dell'Az Alkmaar. Per entrambi, si conta di chiudere intorno ai 20 milioni una volta incassato il sì dei giocatori. Davanti, piacciono e molto Christian Pulisic, americano (con passaporto comunitario) esubero di lusso del Chelsea come Loftus Cheek, che può giostrare a destra ma anche come trequartista, e l'esplosivo esterno destro del Villarreal Samuel Chukwueze, nigeriano.

 

 

 

Troppi, a quel punto, nel 4-2-3-1 previsto da Pioli. E così per De Ketelaere potrebbe essere pronto il foglio di via, a patto di una offerta che ballasse tra i 25 e i 30 milioni. Qualche settimana fa si era parlato del Monza, ma queste cifre sono impossibili per le casse brianzole. L'alternativa, suggestiva, è quella dell'Atalanta. In questo caso, però, si parlerebbe di un prestito con diritto di riscatto e clausola di recompra, scommettendo sul fatto che il mago Gasperini possa dare una nuova dimensione tattica al talento indecifrabile del belga, come accaduto una decina di anni fa a Suso, "rinato" al Genoa e poi tornato al Milan come uomo-chiave nello scacchiere di Gattuso. 

 

 

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