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Inter, dopo la firma di Thuram il tam tam impazzito: "Lukaku ci sarà?"

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Roberto Tortora
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L’estate di calciomercato si è surriscaldata con il primo derby vinto dall’Inter, che ha beffato i cugini rossoneri e con un rapido blitz si è assicurata l’acquisto di Marcus Thuram. E ieri è stata la prima giornata, il primo assaggio di interismo per il figlio dell’ex-difensore di Parma e Juve, Lilian. Ha completato tutto il giro di rito: atterraggio a Linate alle 9:30, le prime visite mediche all’Humanitas alle 10:15, l’esame di idoneità sportiva al CONI e l’appuntamento in sede nel pomeriggio per mettere nero su bianco con l’Inter. C’è un particolare, però, che non è sfuggito ai tifosi presenti al CONI, quando Thuram ha fatto pochi passi per il primo saluto e le prime foto da interista.

Un tifoso, in particolare, gli ha messo al collo una sciarpa dell’Inter, che è stata prontamente strappata via da un membro dello staff nerazzurro. Perché? Nulla di misterioso, semplicemente il giocatore non aveva completato ancora l’iter di visite mediche e, soprattutto, non aveva ancora firmato il contratto. Per questo il club non desiderava, com’è per policy aziendale, che il giocatore vestisse di qualsiasi vessillo a strisce nerazzurre. Del resto, il buon vecchio Trapattoni, che con l’Inter ci ha vinto uno Scudetto dei record, insegna: non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.  

 

Marcus Thuram è un vero affare per Marotta, si libera a costo zero dal Borussia Moenchengladbach dopo quattro stagioni e 44 gol in Bundesliga e ha firmato un contratto con l’Inter di cinque anni a 6 milioni a stagione. Uno in più di quanto guadagnava Edin Dzeko, ma che peseranno meno sulle casse societarie per via della tassazione agevolata con il decreto crescita. L’attaccante francese, che può giocare sia da prima punta sia in appoggio a Lautaro Martinez, viene dalla sua miglior stagione, in cui ha giocato 32 partite e segnato 16 gol tra campionato e coppa di Germania. Per lui, ora, le meritate vacanze e dal 13 Luglio si torna a sudare, per la prima volta alla Pinetina e agli ordini di Simone Inzaghi. Ci sarà anche Lukaku?

 

 

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