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Ibrahimovic vede Maldini, "magari tra un mese...". Milan, tifosi impazziti

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"Chissà...". A Zlatan Ibrahimovic basta un sorriso e mezza parola per scaldare i cuori dei tifosi del Milan, da settimane "orfani" delle bandiere passate, presenti e future. Lo svedese alla fine dello scorso campionato si è ritirato dal calcio e subito dopo i rossoneri hanno perso Paolo Maldini, cacciato insieme a Massara dal patron americano Gerry Cardinale, e Sandro Tonali, venduto a peso d'oro al Newcastle.

 

 



Intervenuto alla farmacia Neoapotek di Bergamo per dare il via a una partnership in esclusiva con Mind the Gum, linea di integratori alimentari di cui Ibra è socio, il 42enne è rilassato, in formissima: "In questo momento mi sento tranquillo, molto tranquillo e questa cosa mi sorprende perché non pensavo sarei stato così tranquillo. Immaginavo sarei stato molto più stressato. Invece sentirmi così… è cool", scherza con i giornalisti e i tanti fan accorsi per lui. Per ora niente partita d'addio: "Non ho ancora questa idea. Vediamo cosa succede adesso, non c’è fretta, con tranquillità. C’è tempo. Il calcio continuo ovviamente a seguirlo, ma non tutto. Quando ti stacchi guardi solo da fuori, è una cosa diversa".

 

 

 

Quindi le parole, pesanti, su Maldini ("Con lui ho un buon rapporto, abbiamo giocato contro e mi spiace che non siamo stati insieme in squadra. Però abbiamo lavorato insieme, abbiamo vinto. Poi, per tutto il resto, non so cosa sia successo. Mi spiace per Paolo, perché lui è una bandiera del Milan") e Tonali ("Se è pronto per la Premier? Sì, penso di sì. Certo, dipende da lui. Io gli ho fatto capire la mentalità giusta che deve avere per vincere, e ha vinto. È cresciuto tanto col Milan, ha una grande responsabilità e deve crescere ancora, ma in Inghilterra ce la farà, e ce la farà pure bene").

Poi l'ammiccamento al sogno dei tifosi milanisti, che lo vorrebbero ancora in società magari come dirigente, per colmare un vuoto di "milanismo": "Sono orgoglioso del fatto che la gente voglia rivedermi nel Milan anche in un altro ruolo. Il Milan mi è rimasto nel cuore, quello che ho passato con questo club è qualcosa che rimane dentro. E poi vedere la passione dei tifosi come oggi, è qualcosa che mi dà tanto. Ora mi prendo del tempo, vediamo cosa succederà. Sono passate solo tre settimane, magari torno a giocare, non si sa mai. Forse fra un mese sono in ritiro col Milan…". E sotto sotto più di un milanista, depresso, ci spera.

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