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Juve, "salta Allegri e arriva Zidane": clamoroso, la mano dietro al "golpe"

Federico Danesi
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Per capire meglio il futuro della Juventus tenete a mente una data: il 24 luglio 1923 Edoardo Agnelli diventava presente dei bianconeri e per la prima volta la famiglia metteva le mani sul club. Cent’anni da festeggiare alla grande, magari senza Massimiliano Allegri e non solo perché lo dice Maurizio Pistocchi. Lui intanto con un tweet ha fatto fibrillare tutti i tifosi bianconeri, e sono migliaia, che non vogliono più il tecnico livornese: «Secondo quanto rivelato da una fonte diretta, Max Allegri non sarà l’allenatore della Juventus 2023/2024». 

In realtà però l’unica offerta concreta al momento resta quella dell’Al Ihlal in Arabia Saudita, con un ricco contratto per liberarlo dal legame con il club della Continassa. Ma sullo sfondo c’è anche il nome del sostituto, uno solo. Zinedine Zidane per anni è stato il sogno di Andrea Agnelli e se John Elkann dovesse riuscire a convincerlo, sarebbe davvero la chiusura del cerchio. Come leggerla nella saga familiare, poi vedete voi. Intanto però si avvicina a passi da gigante l’arrivo di Cristiano Giuntoli che sta per risolvere il proprio contratto con il Napoli e sarà così libero di accasarsi nella sua nuova società.

 

Toccherà a lui quindi fare mercato anche se questo non esclude la permanenza di Manna che lo sta già seguendo al momento. Non a caso le pedine si stanno già muovendo e nell’incertezza sulle decisioni di Rabiot la Juve ha bloccato Thomas Partey, 30enne centrocampista ghanese dell’Arsenal. Acquisto per una cifra vicina ai 20 milioni di euro e per lui contratto triennale. Il primo vero colpo però sarà un altro, anche se la priorità sono le cessioni, come quelle di Chiesa e Vlahovic. Nicolò Zaniolo tornerà sicuramente in Italia e Torino, sponda bianconera, al momento è la sua destinazione più probabile. Una corte che dura da anni e ora sembrerebbe tutto pronto.

 

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