Funerali Berlusconi, un'assenza clamorosa: chi dà forfait e perché, attimi di gelo
E' stato il suo presidente praticamente per tutta la carriera da professionista. Eppure Paolo Maldini non ha partecipato ai funerali di Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan nonché ex premier e leader di Forza Italia. In Duomo, per i funerali di Stato, erano presenti tutti i maggiori esponenti del calcio italiano: il Monza, ovviamente, di cui il Cav era il proprietario, con l'amico di una vita Adriano Galliani nelle primissime file e una delegazione di dirigenti e giocatori, con il capitano Matteo Pessina in testa. E poi il patron della Lazio Claudio Lotito e quello del Napoli Aurelio De Laurentiis, l'ex allenatore rossonero oggi alla Juve Max Allegri, l'ultimo ad aver regalato uno scudetto al Berlusconi milanista nel 2011.
"Niente aereo? Arrivo in auto": clamoroso, chi si fa 1.200 km per il funerale del Cav
C'erano i vertici dell'Inter, con il presidente Steven Zhang e Beppe Marotta, ovviamente Arrigo Sacchi, l'allenatore che più di ogni altro ha incarnato la rivoluzione berlusconiana nel calcio a fine anni 80, in Italia e nel mondo, e tutta la dirigenza rossonera attuale, dal presidente Paolo Scaroni (che era entrato in società da consigliere nella primavera 2017, come tratto di continuità tra il Milan di Berlusconi e quello "cinese" di Yonghong Li) all'amministratore delegato Giorgio Furlani, dal vicepresidente onorario Franco Baresi, da capitano il volto e il simbolo del Milan del Cav per un decennio, fino all'ex bandiera degli anni Novanta Demetrio Albertini, anche lui uno dei Berlusconi boys.
Video su questo argomentoFunerali Berlusconi, "forza Napoli!": l'occhiolino di De Laurentiis
Maldini, invece, come detto non c'era. Più che per l'opportunità di non incrociare i dirigenti che di fatto lo hanno sostituito alla guida dell'area sportiva rossonera 10 giorni fa, in seguito al tumultuoso licenziamento in tronco deciso dal patron americano Gerry Cardinale (altro tatto, altro stile rispetto al Berlusconi tutto cuore dei bei tempi andati), ha pesato la scelta dell'ex capitano di "staccare" con l'Italia e con il calcio per qualche settimana: subito dopo l'addio forzato, Maldini è volato a Miami, ormai da anni una sorta di sua seconda casa, per un po' di relax.
Video su questo argomentoBandiere del Milan e cori da stadio in piazza Duomo per Berlusconi: "C'è solo un Presidente"