Serie A, salvezza e Mondiale: le tre finali dei fratelli Esposito
Chissà se per prepararsi al triplete di finali, i fratelli Esposito hanno guardato l’Inter, la squadra che lega i loro destini, impegnata a Istanbul. Tutti e tre hanno frequentato le giovanili nerazzurre, Interello è stata la loro seconda casa dopo Castellammare di Stabia e Brescia, dove sono nati in rapida sequenza e dove sono cresciuti, sia come calciatori sia come adolescenti.
Salvatore, il più grande, è nato nel 2000, Sebastiano, quello di mezzo, nel 2002, Francesco Pio, il più piccolo, nel 2005. Mamma Flavia e papà Agostino di talento ne hanno distribuito parecchio, peraltro con una chirurgica omogeneità, e chissà se anche loro hanno visto l’Inter ieri per stemperare la tensione in vista di stasera, quando tutti e tre i figli giocheranno le loro finali: prima Sebastiano con il suo Bari scenderà in campo contro il Cagliari nel ritorno dei playoff per la promozione in serie A (alle 20.30, diretta Dazn o Sky), poco dopo toccherà a Salvatore, regista dello Spezia, disputare lo spareggio salvezza contro il Verona (alle 20.45, diretta Dazn), infine Francesco Pio indosserà la maglia dell’Italia per la finale del Mondiale Under 20 contro l'Uruguay (alle 23, diretta Rai 2).
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MEZZANO - Sebastiano, il mezzano di 20 anni, è un attaccante di proprietà dell’Inter. Da gennaio è in prestito al Bari, visto che l’esperienza all’Anderlecht non stava portando frutti.
È stato il primo dei tre a esordire in A: nel 2019/20 era la quarta punta dietro Lukaku, Lautaro e Sanchez a disposizione di Conte, che gli concesse sette spezzoni in A (una rete), tre in Champions e due in Europa League. L’anno successivo in B, Sebastiano fallisce il salto di qualità, almeno nei numeri offerti a Spal e Venezia (promozione con quest’ultima, ma solo 3 reti in 28 presenze), quindi decide di rifugiarsi in prestito in Svizzera, al Basilea, dove si mette in mostra con 6 gol in campionato e uno in Conference. Poi il Bari, la B e di nuovo la finale playoff (si riparte dall’1-1 contro il Cagliari di Ranieri) in cui sarà titolare: un passo indietro per spiccare finalmente il volo. Nella massima categoria ha esordito quest’anno Salvatore, il più grande dei tre ma anche quello che ci ha messo di più a farsi notare dalle società di vertice.
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RETROCESSIONE - Lo Spezia lo ha di fatto salvato dalla retrocessione in C con la Spal al costo di 3,5 milioni, ma ora è nella stessa condizione pericolante. Come è da prassi per i fratelli Esposito, va tutto guadagnato, quindi Salvatore deve salvare il suo club per non tornare indietro nel tempo. Il regista ha bisogno di continuità ai massimi livelli visto che gli anni sono già 22, non così pochi. Dei tre, sarà quello con più tensione nervosa e la sua partita sarà di certo quella emotivamente più complessa. Perché giocare per salvarsi non è come giocare per vincere, cosa che capiterà a Francesco Pio, 17enne attaccante come Sebastiano e al momento punta di diamante della Primavera dell'Inter. A lui tocca la finale più bella per il Mondiale Under 20. La giocherà da titolare anche se è un classe 2005 in una squadra a maggioranza di 2003 perché si intende con Ambrosino e Baldanzi, al punto che il ct Nunziata ha sacrificato Pafundi. Si gioca a La Plata, in Argentina, dove la Coppa del Mondo dei grandi risiede: un segno del destino? Viste le coincidenze di giornata, ci si aggrappa a tutto. Allora auguriamo una buona domenica a tutti ma soprattutto alla famiglia Esposito.