Motomondiale, Bagnaia concede il bis al Gp d'Italia, sinfonia Ducati al Mugello
Un weekend da incorniciare, perfetto fin da venerdì, se si eccettua il primo turno che l’aveva visto fuori dalla top ten, ma da lì in poi Francesco ’Peccò Bagnaia ha marcato il territorio, quello del Gran Premio di casa, importante per lui come per la Ducati. Il vincitore del 2022 si è confermato dominando: primo in qualifica sabato mattina con il record della pista, primo nella Sprint il pomeriggio, primo in gara domenica.
Una prova di forza e di sicurezza disarmante: gestione impeccabile di ogni situazione, anche nel nervosismo del sabato per una prestazione che sembrava tardare, poi la gara veloce condizionata da un improvviso scroscio di pioggia, quindi la corsa della domenica dove ha tenuto a bada Jorge Martin, dimostrando una maturità sportiva e una consapevolezza dei propri mezzi (perfetta la Desmosedici tra le curva di Scarperia) che nessun altro al momento sembra avere.
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Non ce l’ha ancora Marco Bezzecchi, che aveva acceso il derby di classifica arrivando alle spalle dell’amico rivale sabato pomeriggio, ma domenica il pilota della VR46 non è riuscito a ripetere la prestazione: partito settimo ha chiuso ottavo. In classifica adesso paga un ritardo di 21 punti da Bagnaia (ne aveva solo uno in meno alla vigilia del Mugello). Sul podio sono finiti nell’ordine, Jorge Martin e Johann Zarco, la coppia del team Pramac, squadra di riferimento della Ducati che ha piazzato quattro moto nei primi quattro posti.
Alla festa non ha potuto prendere parte Alex Marquez, scivolato al quindicesimo passaggio, mentre era in lotta per il podio con Luca Marini, che l’ha solo sfiorato, fermandosi ai suoi piedi dopo averlo difeso e sognato a lungo, a causa di Zarco che al diciottesimo giro ha rotto gli indugi superandolo per poi difendere il terzo posto fino al traguardo.
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Giornata da dimenticare per la famiglia Marquez, che ha visto scivolare al sesto passaggio anche Marc, fuori traiettoria al curvone della Bucine. Se l’Aprilia ha dovuto accontentarsi della sesta posizione di Aleix Espargarò (solo dodicesimo Vinales, sbarcato in Toscana pieno di buoni presentimenti). Enea Bastianini può forse festeggiare il nono posto al rientro dopo cinque gare passate a casa a curare la spalla fratturata. La top ten era il suo obiettivo, da qui in poi può solo migliorare. Non fa nemmeno più notizia l’undicesimo posto di Quartararo, finito alle spalle del compagno di squadra. Per le moto giapponese una domenica da dimenticare.