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Inter-City, Guardiola provoca: "Quando sono sullo 0-0...", bordata a Inzaghi

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Pep Guardiola provoca l'Inter e il gioco all'italiana. Il tecnico del Manchester City infatti cerca di innervosire i nerazzurri prima del fischio di inizio della finalissima di Istanbul. E così la frase che fa parecchio discutere in queste ore è questa qui di Guardiola: "Su tutta la partita è importante sapere quello che devi fare e farlo bene. Però ci sono dei momenti in cui le partite diventano pazze, per cui magari devi inserire un attaccante in più o un difensore in più. E poi ci sono momenti in cui non si pensa alla tattica, ma a quello che ti dice il cuore. Nelle finali non penso che sia giusto dire ai giocatori di lasciare troppo spazio alla creatività. La cosa più importante è pensare che stiamo perdendo, non che stiamo 0-0. E far sì che, sullo 0-0, l'Inter pensi di stare vincendo. A quel punto, potremmo farci avanti".

Poi lo stesso Guardiola parla, senza mai nominarlo, del "catenaccio" all'italiana: "L'Inter è una squadra abituata non solo a difendere. C'è la convinzione che le squadre italiane sappiano solo difendere, ma l'Inter sa fare tante altre cose. Acerbi, Darmian, Bastoni e Onana sono molto efficaci nel far ripartire la squadra. E tutti gli attaccanti, da Lautaro a Correa, sanno essere pericolosi. L'Inter ha la capacità di tenere la palla e di finalizzare, sa attaccare dal centro e dalle fasce".

 

Infine dopo la batosta di qualche anno fa col Chelsea, afferma: "Vorrei dirvi tante cose. Che abbiamo imparato la lezione, ma non so che dire: sono squadre diverse, giocatori diversi, annate diverse. Col Chelsea non siamo riusciti a vincere. Per domani abbiamo un piano, abbiamo un'idea, ma poi bisogna vedere cosa dirà il campo. Noi siamo pronti e ci proveremo".

 

 

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