Milan, la furia di Leonardo: "Maldini cacciato? Ecco cosa penso", chi asfalta
L'ex allenatore e dirigente del Milan, Leonardo, in un'intervista al Corriere parla delle ultime scelte in casa rossonera con la "cacciata" di Paolo Maldini dalla società. Il suo giudizio è durissimo: "Sembra che la nuova frontiera sia l’acquisto dei giocatori attraverso i numeri e gli algoritmi, ma guardi che non è una novità. A questa metodologia si è sempre fatto ricorso negli ultimi anni, anche quando c’ero io".
Poi parla direttamente di Maldini: "È assurdo affermare che non sappia operare in team. Lo ha fatto per tutta la vita con umiltà, anche con me quando in una situazione normale avrei dovuto essere io il suo secondo. Non c'è rispetto per la storia".
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E ancora: "Come me all’epoca, non aveva il potere di firma. Non è che si svegliava la mattina e comprava un giocatore in autonomia. Gli acquisti sono sempre stati il frutto di una decisione congiunta. Su alcuni talenti emergenti, che avevamo segnalato, era stato messo il veto". Poi un giudizio sulle operazioni di mercato: "Mi pare che tutti all’interno della società siano d’accordo nell’affermare che il contributo di Ibrahimovic, Kjaer e Giroud sia stato decisivo nei successi del club". Infine un parere du De Katelaere: "Non è stato ancora azzeccato. Ma ha 21 anni. E poi è un’operazione di tutti, come di tutti sono stati Leao, Theo Hernandez, Maignan".
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