Maldini, la frase alla moglie: "Lo so, ho un problema". Addio-Milan, tutto torna
Impossibile spiegare a parole chi sia Paolo Maldini per il Milan, la sua storia e i suoi tifosi. Più facile, forse, spiegare chi è Paolo Maldini per Paolo Maldini: un insieme di inderogabili principi etici, morali, professionali. Nel suo licenziamento in tronco, deciso dal patron americano Gerry Cardinale, che con RedBird controlla il club, potrebbe aver avuto un peso non irrilevante il carattere duro, spigoloso, poco disposto ai compromessi dell'ex capitano e bandiera rossonera.
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Già un anno fa, al momento di trattare su un rinnovo di contratto che sembrava scontato visto lo scudetto vinto da pochi giorni, l'ormai ex responsabile dell'area sportiva del Milan aveva faticato non poco nel raffrontarsi con il nuovo proprietario. Chiedeva investimenti consistenti per far fare il salto di qualità all'unica squadra della sua vita, e una autonomia gestionale quasi assoluta. Dopo 12 mesi di tensione latente, i nodi sono tornati al pettine. Stavolta, però, non c'era una scudetto a blindare Maldini ma una stagione più tribolata e contraddittoria. E alla fine Cardinale gli ha presentato il conto.
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Sul Corriere della Sera, Marco Imarisio ripercorrendo la carriera di "Cuore di Drago", riporta una frase illuminante, che potrebbe spiegare molto delle dinamiche che hanno portato agli attriti con RedBird. All'inizio della sua avventura da dirigente (ai tempi, estate 2018, c'era ancora il fondo Elliott fresco di passaggio di consegne dal misterioso cinese Yonghong Li), Paolo non negava le difficoltà: "All'inizio, ogni sera tornavo a casa e dicevo a mia moglie che era un disastro. Mi sentivo inutile, mi chiedevo cosa ci stessi a fare. Lo so che è un mio problema, ma io devo sentirmi protagonista".
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Nei mesi successivi, sono saltati via via tutti gli uomini che nella catena gestionale potevano fargli ombra: Leonardo, Zvonimir Boban, l'ad Ivan Gazidis. Alla fine era rimasto lui, insieme al braccio destro Ricky Massara, ma non aveva messo in conto la "filosofia americana".
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