Milan-Maldini, ufficiale l'addio: cosa svela il durissimo comunicato di Cardinale
Ora il terremoto è ufficiale. Mancava soltanto la conferma formale ed è arrivata: Paolo Maldini viene sollevato dal suo incarico di direttore dell'area tecnica del Milan, la decisione è del presidente, Gerry Cardinale, una decisione che ha seguito il burrascoso faccia a faccia di ieri, lunedì 5 giugno. Il Diavolo si separa dalla sua bandiera, nonostante il grande lavoro svolto in questi anni, con lo Scudetto e la semifinale di Champions League raggiunta quest'anno.
I toni del comunicato con cui il Milan conferma la separazione sono aspri, bruschi: "AC Milan annuncia che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel Club, con effetto dal 5 giugno 2023. Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni, con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22. Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il Coach della prima squadra, riportando direttamente all'Amministratore Delegato", si legge nella nota diffusa dalla società.
"Follia di una squadretta": Maldini cacciato dal Milan, Cacciari sbrocca
Nessun nome specifico per la sostituzione di Maldini, ma il comunicato lascia intedere quel che sarà, ovvero che i suoi incarichi verranno distribuiti in un gruppo di lavoro integrato, che tradotto significa che verranno distribuiti tra l'ad, Giorgio Furlani, e il capo-scouting, Geoffrey Moncada. Nella giornata di domani, mercoledì 7 giugno, il Milan dovrebbe confermare anche la separazione da Ricky Massara, l'attuale direttore sportivo. Anche in questo caso la decisione è di Cardinale: un clamoroso ribaltone societario che cambia la storia recente del Milan. I tifosi si interrogano: come ne usciranno i rossoneri? Indeboliti o rafforzati? Il verdetto lo avremo soltanto nella nuova stagione, la prima di un nuovo ciclo che, in ogni caso, dovrebbe ripartire con Stefano Pioli seduto in panchina. A meno di altri clamorosi, ma non del tutto impossibili, ribaltoni.
Spunta il documento che spiega tutto: ecco perché Paolo Maldini è stato cacciato