Leonardo Bonucci, dramma-Juve: la foto (e le parole) che dicono tutto
"Nelle difficoltà ci siamo compattati e abbiamo tirato fuori dei valori che ci hanno fatto arrivare a 69 punti. Entrare in campo lunedì con il k.o. in Europa League e la penalizzazione è stata una batosta". Dice così Leonardo Bonucci, che nel post gara di Juve-Milan 0-1 (bianconeri fuori ufficialmente dalla prossima Champions) cerca sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno: "Il nostro è un bel gruppo, c'è un bel mix e tutti si sono vogliono centrare gli obiettivi che la Juve merita, ma purtroppo bisogna accettare la realtà e guardare avanti, inutile piangerci addosso, alla fine ci è mancato quel pizzico di fortuna in più che poteva cambiare la stagione". Il difensore bianconero poi risponde alle tante domande sul futuro del club: "In prospettiva è tutto un punto interrogativo viste le vicende extracampo…”.
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Bonucci: “Ultime due stagioni non all’altezza, gruppo sempre bello”
Il capitano della Juventus non si nasconde e sa benissimo che ci sarà un forte ridimensionamento sotto tutti i punti di vista: "Sono triste e dispiaciuto ma anche deluso perché queste ultime stagioni non sono state all'altezza della Juventus – spiega – Abbiamo affrontato difficoltà mai vissute prima e io ho cercato di essere presente con la squadra ma alla Juve quando non arrivi agli obiettivi seppur minimi non puoi essere soddisfatto". Nelle parole di Bonucci traspare tutta l'insofferenza di un vincente, ma per il futuro ribadisce gli interrogativi che si pongono in tanti: “Alla Juve ci sono persone addette a fare delle scelte ma sicuramente non puoi passare due anni così come sono stati senza alzare trofei – ha spiegato ancora – C'è un gruppo bello, altri rimarranno, altri andranno, anche in base a ciò che accadrà in società. Sarà compito loro decidere su chi puntare".
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Bonucci sul futuro: “Contratto fino al 2024, se la società vuole contare su di me ci sarò”
Nessun dubbio sul suo futuro in bianconero: "Sono il capitano della Juve con un contratto fino al 2024 e qualora la società mi dicesse che conta ancora su di me ci sarò – ha concluso – Per me è un onore mettermi sempre in discussione con la Juve, non c'è neanche il punto interrogativo per me". Bonucci alla fine poi si lascia andare: "Sono mancate un po' di sicurezze che ci ha mandato in difficoltà – ha concluso – Sicurezze mentali, e in alcune partite abbiamo perso la bussola dopo aver preso gol e alla Juve questo non può succedere".