Juve, penalizzazione "su misura"? Quanti punti chiede la Procura
La Juventus è impegnata su due fronti in questo momento. Stasera sarà in campo a Empoli per provare a superare la cocente eliminazione in semifinale di Europa League subita per mano del Siviglia, ma nel frattempo è in corso l’udienza alla Corte d’appello federale. La sentenza è attesa in giornata, per il momento la novità è che il procuratore Giuseppe Chinè ha chiesto undici punti di penalizzazione e otto mesi di inibizione per i dirigenti “minori”.
La scorsa volta ne aveva chiesti nove e ne furono comminati quindici, ma con il ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni il club bianconero è riuscito a ottenere che la penalizzazione venisse ricalcolata. L’impressione è che cambierà poco o nulla, dato che è stata confermata la mancata lealtà sulla questione delle plusvalenze: c’è quindi tutta l’intenzione di punire la Juve con una penalizzazione che non le consenta di rientrare in gioco almeno per la qualificazione alla Champions League.
In questo momento i bianconeri sono secondi a 69 punti e con una partita da giocare a Empoli. Nel caso in cui ricevesse un -11, scivolerebbe al settimo posto, alle spalle della Roma che è a quota 59. La Champions diverrebbe automaticamente irraggiungibile, con la Juve che si ritroverebbe a -8 dal quarto posto attualmente occupato dall’Inter.