Maldini, la confessione: "Perché ho scelto De Ketelaere e non Dybala"
“De Ketelaere è un esempio di giocatori che devono crescere, è normale. Sarebbe stato molto più semplice e molto meno oneroso per noi andare su un giocatore come Dybala all’inizio dell’anno. Ma sarebbe stato un acquisto giusto per il nostro progetto? Sarebbe stato giusto e condiviso dalla proprietà? No. Sappiamo che abbiamo un’idea e abbiamo la volontà di costruire una squadra giovane e talentuosa. Quando prendi ragazzi giovani si rischia, si rischia che facciano fatica”. Commenta così un amareggiato Paolo Maldini dopo il k.o. per 1-0 contro l’Inter, che ha sancito l’uscita dei rossoneri alle semifinali di Champions. A Istanbul andrà l’Inter di Simone Inzaghi.
Maldini: “Con Leao ai dettagli. Se avessi avuto una formazione più forte…”
“È stato così per Tonali il primo anno, è stato sicuramente così per Charles quest’anno, ma questa è la nostra idea di calcio, la nostra idea di come investire — aggiunge Maldini nel post gara — È una cosa condivisa con la proprietà. Se avessi dovuto fare una formazione più forte oggi magari avrei fatto un altro tipo di mercato. Non è così perché abbiamo un progetto che stiamo sviluppando insieme. Ci vuole tempo, essendo sempre consci che siamo il Milan. Questo lo sappiamo, chi meglio di me lo può sapere che abbiamo sulle spalle una storia grandissima?”. La nota positiva, almeno, è il rinnovo di Rafa Leao che oramai è a un passo, dopo una telenovela durata oltre un anno: "Siamo ai dettagli, ci sono piccolissime cose da mettere a posto, ma la cosa sarà fatta sicuramente”.
Maldini: “Origi? Investimento salariale importante, ma non ha reso”
Infine un commento sul mercato attaccanti: “Origi ha tutto per essere un grande calciatore. Ha fisico, tecnica, velocità, tiro, destro, sinistro — dice ancora — Effettivamente fa fatica a determinare nella zona della porta avversaria, e questo è un problema perché è un attaccante. Sinceramente ci aspettiamo tantissimo da lui, l’abbiamo preso a parametro zero ma è stato un investimento importante dal punto di vista del salario. Guardandolo in allenamento sappiamo quello che può fare, è un altro esempio di un giocatore esperto ma che comunque non è riuscito a dare quello che ci aspettavamo. L’abbiamo preso per essere un’alternativa a Giroud, questo era un pensiero che avevamo avuto”.